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*Palermo - [Facoltà di] Economia - Edificio 13*

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Manoscritto

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Riforma Gelmini. Storia del Dipartimento

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DAL 1° GENNAIO 2011, IL

[DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE, AZIENDALI E FINANZIARIE]

D S E A F

SI ALLARGA, ACCOGLIENDO LE AFFERENZE DI BEN TRE DIPARTIMENTI CON LE RISPETTIVE BIBLIOTECHE :

CONTABILITA' NAZIONALE ED ANALISI DEI PROCESSI SOCIALI (ex DCNAP),

METODI QUANTITATIVI PER LE SCIENZE UMANE (ex DMQSU),

DIRITTO DELL'ECONOMIA, DEI TRASPORTI E DELL'AMBIENTE (ex DETA).

http://portale.unipa.it/dipartimenti/seas

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DAL 1° GENNAIO 2013,

IL DIPARTIMENTO SI ALLARGA ULTERIORMENTE

CON L'AFFERENZA DEL

DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE E MATEMATICHE (ex DSSM).

IL "NUOVO" DIPARTIMENTO CAMBIA NOME :

[DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE, AZIENDALI E STATISTICHE]

D S E A S

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DAL 1° GENNAIO 2014,

LE FACOLTA’ SCOMPAIONO

E IL DIPARTIMENTO SI ALLARGA ALL’INTERA STRUTTURA

EX FACOLTA’ DI ECONOMIA.

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Inizia un nuovo ciclo anche per le Biblioteche

La storia del Dipartimento, a partire dal 1 gennaio 2014, prosegue con l'unione della Biblioteca centrale (ex Facoltà di Economia) alla Biblioteca del Dipartimento, tutte afferenti ad un unico polo bibliotecario di area.

** P O L O *** P O L IT E C N I C O **

Biblioteca di Architettura DARCH

Biblioteca di Ingegneria BINGE

Biblioteca di Energia, ingegneria dell'informazione e modelli matematici DEIIM

Biblioteca di Ingegneria civile, ambientale, aerospaziale, dei materiali DICAM

Biblioteca di Ingegneria chimica, gestionale, informatica, meccanica DICGIM

Biblioteca di Scienze economiche, aziendali e statistiche DSEAS

DENOMINAZIONE BIBLIOTECAVECCHI ACRONIMIACRONIMI SEZIONIDOVE SONO COLLOCATI I LIBRIDOVE LI RITIRANO GLI UTENTI*NOTE
Biblioteca di Scienze economiche aziendali e statisticheDSEASDSEASMATSez. Matematica 1°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato* punto di servizio
aperto
al pubblico
STATSez. Statistica 2° pViale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterratoin verde l'ubicazione
del front-office di
riferimento
ECONSez. Economia 5°p.Viale delle scienze – Ed. 13– piano seminterratoin rosso i depositi
librari senza
front-office
LINGeliminato
AZIENSez. Aziendale 4°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
CNAPSez. Contabilità NazionaleViale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
DIRSez. Diritto p. terraViale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
DLAVSez. Dir. Lavoro 3°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
FINSez. Finanza 3°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
MQUASez. Metodi quantitativi 2°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
SOCSez. Sociolog.1°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
FECONBECON*Bib. Economia p. sem. intViale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato

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World Book Day (23 aprile 2014)

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Topino

Topino

Quasi in pensione ... al 1° novembre

Quasi in pensione ... (al 1° novembre)

Date:

Wednesday, 15 October 2014 (09:59:47 CET)

From:

Maria Domenica Lo Iacono

To:

Antonio Purpura

mariadomenica.loiacono@unipa.it:

Caro Professore,

avrei il piacere di averla venerdì 24 c.m. alle ore 12:00 a piano terra (sala lettura ex DETA) per un brevissimo affettuoso saluto ed un grazie di cuore per aver trascorso e condiviso con me i miei anni più belli …

Mariella Lo Iacono

antonio.purpura@unipa.it:

Gent.ma Sig.ra Lo Iacono,

mi dispiace non aver potuto esaudire il suo desiderio di prolungamento dell'attività, sia pure per pochi mesi. La ringrazio di cuore, a nome mio e di tutto il Dipartimento, per la discrezione, la gentilezza, l'impegno con i quali ha contrassegnato i tanti anni di servizio.

La ringrazio idealmente anche a nome dei due Direttori, il prof. Castellano ed il prof. Fazio, che mi hanno preceduto ed ai quali mi legano profondi sentimenti di stima, affetto ed amicizia.

Ancora grazie a Lei.

Venerdì 24 sarò certamente presente all'incontro delle ore 12.

Un caro saluto,

Antonio Purpura


CIAO PENSIONATA ... QUASI di Lidia Ingraldi

Date:

Wednesday, 15 October 2014 (10:19:21 CET)

From:

Lidia Ingraldi

To:

Maria Domenica Lo Iacono


ciao pensionata ... quasi !!

Cara Mariella,

parteciperò con gioia a questo invito per il tuo "finale saluto lavorativo" -


E' stato piacevole e anche divertente lavorare con te, mi mancheranno nelle

pause pranzo i tuoi "pastoni" che ultimamente sono tanto tanto migliorati !!


Ricorderò con nostalgia la tua sensibilità e il tuo sorriso .


Spero di vederti oltre questa "porta DSEAS"!!!


Un abbraccio forte e ti auguro tanta tanta serenità e salute condividendola con i tuoi figli !!!


Grazie


baci
Lidia


Lidia Ingraldi

Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche - S.E.A.S.
Viale delle Scienze - Ed. 13
90128 Palermo - tel. 091/23895339 - int. 95339





Grazie ... 3 novembre 2014

Date:

Monday, 03 November 2014 (16:13:33 CET)

From:

Enzo Scannella

To:

Maria Domenica Lo Iacono



Gentilissima sig.ra Lo Iacono,

sono io che ringrazio Lei per la stima nei miei confronti, dimostratami in tutti questi anni, per la sua sempre squisita gentilezza, allegria, cordiale disponibilità e professionalità.

Per quanto mi riguarda conserverò un ottimo ricordo.

Mi auguro che possa dedicare il suo tempo alle persone e alle cose che le stanno più a cuore.

Spero proprio che non manchino occasioni per incontrarla in futuro.

Un caro saluto e un forte abbraccio.

Enzo


Enzo Scannella

Ricercatore di Economia degli Intermediari Finanziari
Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (SEAS)
Scuola Politecnica
Università degli Studi di Palermo
Viale delle Scienze, Edificio n.13
90128 Palermo
tel.
(+39) 091 23895305
fax. (+39) 178 2217366
e-mail:
enzo.scannella@unipa.it
website:
http://portale.unipa.it/persone/docenti/s/enzo.scannella
website:
http://enzoscannella.com



Massimo ... 3 novembre 2014

Date:

Monday, 03 November 2014 (15:29:31 CET)

From:

Massimo Arnone

To:

Maria Domenica Lo Iacono

Attachments:


Carissima Mariella, tu per me sei stata e sempre sarai come una seconda mamma. in te ho trovato una persona con una bellissima anima, una semplicità disarmante e soprattutto una estrema bontà.
Tu sei sempre stata sincera e prodiga nel darmi consigli e consolarmi quando ho attraversato momenti difficili nel mio percorso universitario.

La mia eccessiva disponibilità è stata sempre volutamente fraintesa e molti mi hanno sfruttato.
Tu invece sei sempre stata una mamma, un'amica, un punto di riferimento del quale non intendo assolutamente privarmi anche ora che quando verrò in facoltà non ti potrò più venire a dare il buongiorno.
Ti verrò a trovare quando sono a Palermo e ti racconterò quello che sto facendo.
Per adesso sono alle prese con la ricerca di una stanza da affittare dato che dovrò essere a Roma tre volte a settimana. Credimi non è un'impresa facile.
Ma supererò anche questa difficoltà perchè sento l'affetto della mia famiglia allargata, si allargata perchè tu nei fai assolutamente parte.

Ti voglio un gran bene
A presto, se no mi fai commuovere

Massimo


Vado in pensione (1° novembre 2014)

DSEAS, 29 ottobre 2014

Oggi è per me una giornata speciale. E’ il mio ultimo giorno di lavoro ...

Dal 1° novembre sarò una pensionata "fortunata" dell'Università degli Studi di Palermo.

Se mi avessero detto, circa 40 anni fa, che sarei arrivata al fatidico giorno della pensione, non ci avrei mai completamente creduto. Ero molto giovane, alla mia prima esperienza lavorativa, e mi sentivo quasi sperduta in un mondo, quello del lavoro, per me completamente nuovo. Ma poi, man mano, sono riuscita ad inserirmi in questa realtà dove ho conosciuto tantissime persone, tanti giovani, tante storie, tante opinioni... Ci sono stati momenti belli, anche meno belli, e giorno dopo giorno, quasi non mi accorgevo del tempo che passava. Soltanto ora, mi rendo veramente conto che tutti questi anni sono proprio trascorsi ed anche molto in fretta.

E adesso, con rimpianto ed emozione, non desidero altro che ringraziarvi tutti, ringraziare di cuore ciascuno di voi. Ringrazio prima di tutto il Signore che mi ha dato questa opportunità, difficilissima per i giovani d'oggi, (la maggior parte senza lavoro). In ordine, poi, ringrazio i miei tre Direttori: il grande prof. Castellano, direttore del mitico Istituto di Economia Politica, il prof. Vincenzo Fazio al quale mi legano affetto e gratitudine e il caro prof. Purpura, mio attuale direttore, del quale in questi anni ho avuto modo di apprezzare il garbo, la professionalità, la signorilità... La/Lo ringrazio ancora per le sue belle parole rivoltemi e che mi hanno fatto anche commuovere. ********* E adesso è venuto il momento di ringraziare i colleghi, "i miei colleghi di tutta una vita" con i quali ho condiviso tutto e anche loro con me, gioie e dolori, compreso i miei ormai famosi “pastoni” delle pause pranzo e so perfettamente quanto mi mancheranno Anna Rita, Davide, Eugenio, Fabrizio, Francesca, Gaetano, Giovanna, Giovanni, Giusy, Grazia, Lidia, Marzia, Massimiliano, Miriam, Nadia, i due Paolo, Renato, Rita, Rosangela, Rosaria, Rossella, Salvo, (rispettando l'ordine alfabetico spero di non aver dimenticato nessuno). Mando idealmente un grosso bacio a ciascuno, spero di aver lasciato un bel ricordo, comunque vi avverto che non vi libererete facilmente di me. Vi verrò a trovare... E, dulcis in fundo, con particolare affetto, ringrazio il carissimo prof. Mazzola che, dagli inizi del mio percorso lavorativo, lui, allora giovane studente, mi ha subito regalato la sua preziosa amicizia. Mi mancherete tutti e sicuramente anche il mio lavoro di biblioteca, soprattutto il quotidiano” che da un po’ di tempo a questa parte è sempre più movimentato. Da domani, dovrò ricominciare a riorganizzarmi, ma nessuno mai potrà cancellare questa importante parte della mia vita dal posto che avrà sempre dentro di me.

E il mio discorso non potrebbe certamente concludersi se non con un pensiero di affettuosa riconoscenza verso i miei genitori. Mio padre che, allora, per un brutto male, non fece in tempo a sapere del mio impiego per il quale sarebbe stato felice, e la mia mamma, mancata solo da qualche mese, che mi ha sempre sostenuto moralmente e materialmente nei momenti più difficili.

E ora ho proprio finito. Altrimenti rischio di essere cacciata via anche prima del previsto.

Ancora grazie, grazie a tutti !!! … e buon lavoro!

Mariella

Grazie

Grazie

mercoledì 26 ottobre 2011

Nuovo arrivo (Buono di carico di luglio 2011)

Pervenuto a luglio 2011

Titolo: Il marketing territoriale: idee ed esperienze nelle regioni italiane

Autori e curatori: 

Contributi:

Andrea Cianci, Alessio Giordano, Antonella Lavanga, Elena Mari, Gianluca Miniero, Alessandra Perri, Paola Terenziano






Collana
Dati: pp. 176,   1a ristampa 2011,   1a edizione  2011
Tipologia: Edizione a stampa 
Prezzo: € 21,00



In breve:
ll volume propone un quadro della disciplina e delle implementazioni effettivamente assunte nelle politiche di “marketing territoriale” nelle regioni italiane.


Presentazione del volume: 

Da ormai una quindicina d’anni, il marketing territoriale è nell’agenda delle politiche per lo sviluppo locale e tematica dibattuta nella comunità scientifica.

Come spesso accade nelle fasi di rapida crescita, le esperienze in questo campo sono maturate in maniera non sempre ordinata e vi è stato un proliferare di iniziative in ambiti di intervento anche molto diversi tra loro, che ha reso più difficile la lettura dei risultati effettivamente raggiunti.

Questo lavoro intende contribuire a “mettere un po’ d’ordine” nella materia ancora molto “magmatica” del marketing territoriale, proponendosi nella prima parte di fornire un quadro organico e concettualmente solido della disciplina anche per favorirne un adeguato affinamento degli strumenti operativi; nella seconda, di verificare i contenuti e le modalità di implementazione effettivamente assunti dalle politiche fatte rientrare nel “marketing territoriale” nelle regioni italiane.

Il ragionamento sulla funzione del marketing territoriale è condotto nell’alveo della competizione tra territori. Il marketing è spiegato come un metodo per intervenire sulle condizioni materiali e immateriali che determinano la capacità di un’area geografica di attrarre determinate categorie di soggetti meglio di quanto riescano a fare aree concorrenti. Chiariti i fattori da cui dipende questa capacità, diviene possibile delineare gli ambiti operativi in cui il marketing può concretamente esprimere la sua funzione, e in particolare, il prodotto, la comunicazione, la relazione con coloro che rappresentano la domanda.

L’indagine empirica presentata nella seconda parte del lavoro ha rilevato l’opinione di un consistente campione di rappresentanti di istituzioni pubbliche e di attori privati relativamente al modo in cui in questi anni le politiche di marketing territoriale sono state effettivamente implementate nelle regioni italiane. In particolare, sono state approfondite le seguenti cinque questioni: I) la natura dei soggetti attuatori e le dimensioni territoriali dell’azione di marketing territoriale; II) gli ambiti di applicazione del marketing territoriale; III) l’intensità e le modalità di cooperazione nell’attuazione delle politiche di marketing territoriale; IV) le modalità di comunicazione dell'offerta territoriale; V) le linee di tendenza future.




Matteo G. Caroli è professore ordinario di gestione delle imprese internazionali alla facoltà di Economia dell’Università Luiss Guido Carli, di cui è anche vicepreside. Da molti anni si occupa di marketing territoriale e di politiche per lo sviluppo delle economie locali, collaborando con diversi governi e istituzioni regionali e locali. Su questi temi ha pubblicato per i nostri tipi Il marketing territoriale (1999) e Il marketing territoriale. Strategie per la competitività sostenibile del territorio (2006).


Indice:
Matteo G. Caroli,  Introduzione
Matteo G. Caroli,  La competizione tra territori

(Le determinanti della competizione territoriale;  La capacità attrattiva quale oggetto della competizione territoriale;  Competizione e cooperazione territoriale;  Attrattiva del territorio e competitività delle imprese;  Le determinanti dell’attrattività del territorio) 

Matteo G. Caroli, La gestione della competizione con altri territori

(Gli ambiti coinvolti;  La politica per il rafforzamento dell’attrattività del territorio;  Possibili scenari della competizione territoriale)

Matteo G. Caroli,  Il metodo del marketing nella gestione della competizione territoriale 

(Una sintesi dei principi fondamentali del marketing;  I nodi concettuali nell’applicazione del marketing al territorio;  I principi di marketing nella gestione territoriale) 

Matteo G. Caroli, Gli strumenti di marketing territoriale 

(La gestione dell’offerta territoriale; La gestione delle relazioni con il cliente; La comunicazione)

Matteo G. Caroli, Marketing territoriale e governo del territorio 

(Il marketing come metodo comune tra gli attori del territorio; L’organo di gestione delle funzioni operative di marketing territoriale) 
Elena Mari, Paola Terenziano, Le esperienze nelle Regioni dell’Italia settentrionale
(I soggetti attuatori e le dimensioni territoriali dell’azione di marketing territoriale; Gli ambiti di applicazione; L’intensità e le modalità di cooperazione nell’attuazione del marketing territoriale; Le modalità di comunicazione dell’offerta territoriale; Linee di tendenza future)
Andrea Cianci, Antonella Lavanga, Le esperienze nelle Regioni dell’Italia centrale
(I soggetti attuatori e le dimensioni territoriali dell’azione di marketing territoriale; Gli ambiti di azione; L’intensità e le modalità di cooperazione nell’attuazione del marketing territoriale; Le modalità di comunicazione dell’offerta territoriale; Linee di tendenza future) 
Alessio Giordano, Gianluca Miniero, Le esperienze nelle Regioni dell’Italia meridionale 
(I soggetti attuatori e le dimensioni territoriali dell’azione di marketing territoriale; Gli ambiti di intervento; Attività collaborative: la capacità dei soggetti coinvolti di “fare sistema”; Le modalità di comunicazione dell’offerta territoriale; Linee di tendenza future) 
Alessandra Perri, Il marketing territoriale nelle Regioni italiane: una visione si sintesi nella prospettiva dell’attrazione di investimenti produttivi 
(Introduzione; Le caratteristiche del marketing territoriale in Italia: una sintesi dei risultati della ricerca; L’operato delle Camere di Commercio a supporto del marketing territoriale nelle Regioni Italiane: una tassonomia degli interventi e ambiti di azione; L’attrazione di investimenti diretti esteri: strategie e strumenti per l’internazionalizzazione dei territori; L’architettura degli incentivi all’investimento diretto estero in Italia: una sintesi; Le misure regionali per l’attrazione degli investimenti esterni).

venerdì 21 ottobre 2011

Nuovo arrivo (Buono di carico di luglio 2011)



Pervenuto a luglio 2011


Titolo:


Storiografie "localiste" e "intertemporali"
- Intorno alla Ragioneria a Palermo -
estratto da:
"Rivista della Società Italiana di Storia della Ragioneria: Contabilità e Cultura Aziendale", Rirea, Anno 2010, Volume X, Numero 2

Autore: Lipari Claudio
Rivista:   Contabilità e Cultura Aziendale


COMITATO DI REDAZIONE:

COORDINATORE: Federico Barnabè (Università di Siena)
Paolo Andrei
(Università di Parma),
Stefano Coronella(Università Parthenope di Napoli),
Luciano D' Amico(Università di Teramo),
Elena Giovannoni(Università di Siena),
Stefania Servalli(Università di Bergamo)

Struttura della Rivista


Editoriale - E' l'ambiente in cui si presenta il punto della situazione su argomenti vari; il dibattito fra accademici e non; eventuali stimoli di ricerca.
Vai a Società Italiana Storia della Ragioneria

Studi - Saggi su temi che si ancorano alle direttrici di ricerca della Società: storia del pensiero economico/aziendale, storia delle dottrine contabili, storia delle aziende, storia della professione.


Profili - Riflessioni su temi di ricerca coerenti all'ordinamento scientifico della Società con prevalente carattere descrittivo o rassegne di studi che vertono su di uno specifico argomento.

Contributi Internazionali - Contributi in lingua straniera su temi inerenti la contabilità e la cultura aziendale.

Interviste - Esperienze di vita personale e scientifica di protagonisti in discipline aziendali.

Ritratti d'autore - Tratteggio del contributo scientifico di autori, anche minori, che hanno caratterizzato l'evoluzione della Ragioneria e dell'Economia Aziendale.

Fonti - Si tratta di effettuare descrizioni e di evidenziare accessi ad archivi, banche dati, biblioteche, musei e siti internet.

Poster - Sintetica presentazione della struttura di un progetto di ricerca a carattere storico.

Spigolature - annotazioni brevi e "curiose" a cura di Stefano Coronella.

Schede - Momento e "spazio" per descrivere in sintesi il contenuto di monografie ed articoli italiani e stranieri.

Notiziario - Convegni, Seminari, Giornate di studio, Attività e progetti, Tesi.




Nuovo arrivo (Buono di carico del 24.11.2011)

Titolo: La passione di conoscere il mondo. 80 anni di Geografia

Autore: Corna Pellegrini Giacomo
Curatore: Morazzoni Monica


Dettagli del libro:

  • Titolo: La passione di conoscere il mondo. 80 anni di geografia
  • Autore: Giacomo Corna Pellegrini
  • Curato da: Morazzoni M.
  • Editore: Unicopli
  • Collana: Studi e ricerche sul territorio
  • Data di Pubblicazione: 2011
  • ISBN: 8840014616
  • ISBN-13: 9788840014616
  • Pagine: 100
  • Formato: illustrato, brossura
  • Prezzo: € 18,00


  • "La passione di conoscere il mondo"

  • Autore

Giacomo Corna Pellegrini ha dedicato alla ricerca scientifica e agli studenti l'impegno più importante della sua vita di geografo. Ha scritto o è stato curatore di una cinquantina di volumi e centinaia di articoli scientifici, affrontando temi di sviluppo economico, vita urbana, influenza dell'azione politica sul territorio, cultura e qualità della vita, soprattutto in Asia Orientale, America Latina e Italia. Ha proposto nel nostro paese, negli anni Settanta, le nuove tematiche di geografia della percezione e ha dato numerosi contributi alla geografia culturale che, in un?epoca di rapidi cambiamenti, rappresenta forse la sfida più importante della ricerca geografica.


Opera


Nel suo ottantesimo anno, l’autore ripercorre, attraverso una sua bibliografia ragionata e i suoi viaggi principali, l’impegno di una vita a conoscere e descrivere il mondo, cercando di cogliere il senso della estrema varietà di paesaggi e di popoli. L’elenco dei luoghi e dei nomi citati conferma l’attenzione ai territori e alle popolazioni più diverse del pianeta, così come a gran parte della letteratura geografica italiana e straniera.


[Prezzo: € 7,00: Omaggio]


domenica 2 ottobre 2011

Nuovo arrivo (Buono di carico del 06.11.2011)

Titolo: Diritto Commerciale


Autori / Curatori: Abriani Niccolò (a cura)



Descrizione:


Il Dizionario di diritto commerciale contiene 91 voci redatte da importanti cultori della materia, che spaziano dal diritto societario a quello finanziario a quello aziendale, attraversando tutti gli aspetti rilevanti del diritto commerciale. Il volume risponde all'esigenza di offrire agli studiosi della materia uno strumento di agevole di consultazione.



  • D e t t a g l i *d e l *l i b r o :                                                     



  (A cura di)



 (Collana)

Editore Giuffrè
ISBN: 88-14-15912-2
ISBN: 13: 9788814159121
Anno di edizione: 2011
Pagine: 1008
Dimensioni: 17 x 24 *Brossura
Prezzo: € 120,00


Presentazione:
Il progetto di catalogare e sistematizzare la normativa giurisprudenziale in un Dizionario di diritto privato nasce insieme al progetto del Dizionario di diritto pubblico, ideato e curato da S. Cassese, pubblicato nel 2006. Le continue riforme legislative e l'intrecciarsi di norme regionali, nazionali ed europee hanno portato, in questo caso, il curatore a scegliere una modalità di pubblicazione più agevole e flessibile, evitando tuttavia un'eccessiva frammentazione della materia. È nata, così, l'idea di una pluralità di Dizionari tematici, di cui il Dizionario di diritto commerciale fa parte: 91 voci redatte da importanti cultori della materia, che spaziano dal diritto societario a quello finanziario a quello aziendale, attraversando tutti gli aspetti rilevanti del diritto commerciale. Come già accaduto per gli altri volumi già pubblicati (Diritto della navigazione, Diritto internazionale privato, diritto del lavoro) il volume risponde all'esigenza di offrire ai cultori e studiosi della materia uno strumento valido e agevole di consultazione senza rinunciare al valore scientifico che caratterizza l'idea del Dizionario. 
http://www.giuffre.it/servlet/page?_pageid=60&_dad=portal30&_schema=PORTAL30     http://opac.bncf.firenze.sbn.it/opac/controller?action=search_byaquery_fieldname_1utoresearch&=vidtutti&query_querystring_1=MILV123417

Nuovo arrivo (Buono di carico di luglio 2011)

Titolo: In ricchezza e in povertà
Il benessere degli Italiani dall'Unità a oggi

Autore: Giovanni VECCHI



Collana "Fuori collana"

pp. 528, € 40,00
978-88-15-14930-5
anno di pubblicazione 2011 





Una ricerca straordinaria sulle condizioni di vita degli italiani, dal 1861 al 2011: nel ripercorrere i 150 anni di storia unitaria il libro documenta i successi e i ritardi con cui il progresso economico ha distribuito i propri benefici alla popolazione. Nel corso di un secolo e mezzo – un tempo breve quanto un battito di ciglia se si usa il metro della storia – il benessere degli italiani ha compiuto un balzo di di­mensioni epocali. Sconfitte la fame e la miseria, l’ignoranza e la malattia, abbiano raggiunto un benessere pari a quello di pochi altri paesi al mondo. In termini di equità tuttavia non sempre e non tutti gli italiani sono riusciti a partecipare nella stessa misura alla parabola ascedente del paese. Né si può assumere che il benessere conseguito oggi esista anche domani. Questa ricostruzione storica – per quanto illuminante – non servirà a prevedere il futuro, ma indica con chiarezza ciò di cui il paese deve occuparsi nella prospettiva delle generazioni a venire.

Giovanni Vecchi è professore di Economia Politica all’Università di Roma «Tor Vergata». Si occupa di teoria, misurazione e storia del benessere. Su questi temi ha pubblicato contributi sulle principali riviste internazionali. Partecipa, con la Ban­ca mondiale, alle missioni nei paesi in via di sviluppo per l’analisi delle condizioni di vita, povertà e disuguaglianza.



Un brano dal testo
Capitolo secondoStatura, Brian A'Hearn e Giovanni Vecchi, pagg. 37-44
2. Statura e benessere economico: istruzioni per l’uso
Prima di approfittare dell’inusitata abbondanza dei dati antropometrici disponibili per l’Italia, è bene approfondire alcune questioni concettuali, che riguardano la misura in cui la statura possa essere utilizzata alla stregua del reddito pro capite. Il legame fra statura e condizioni di vita è sufficientemente stretto per consentire l’utilizzo della prima allo scopo di studiare l’evoluzione delle condizioni di vita nel tempo e le loro differenze territoriali? È legittimo usare la disuguaglianza delle stature come misura della disuguaglianza dei redditi?
Non sono domande semplici. Le difficoltà nascono non solo dalla complessità della materia (luogo di incontro delle scienze economiche e sociali con quelle naturali), ma anche dall’impossibilità – per motivi pratici ed etici – da parte degli scienziati di condurre esperimenti sugli esseri umani. È per questo che dedichiamo questo paragrafo all’esame di alcuni insegnamenti fondamentali che emergono da una letteratura scientifica tanto vasta quanto profonda: la sintesi che ne proponiamo rappresenta una sorta di «guida rapida per l’uso» a beneficio del lettore che, pur interessato all’impiego della statura come indicatore economico, non abbia conoscenze specifiche in tema di antropometria e materie affini.




2.1. Alfred e Harry
Stando al Guinness World Record, l’uomo più alto del mondo di ogni tempo è stato l’americano Robert Pershing Wadlow (1918-1940), con 272 cm; fra le persone viventi, il primato spetta al turco Sultan Kösen, giocatore di pallacanestro, classe 1983, con 247 cm; fra le donne Sandra Allen (1955-2008) ha detenuto il record con 232 cm. All’estremo opposto della scala ci sono individui adulti che non raggiungono il metro di altezza: la persona più bassa del mondo, recentemente scomparsa, misurava meno di 75 cm. In mezzo a questi estremi vive il resto della specie umana, con una statura media stimata intorno ai 175 cm per gli uomini e 163 per le donne. In generale, la variabilità della statura all’interno di una popolazione, anche se etnicamente coesa, è considerevole ed è dovuta principalmente alle differenze nel patrimonio genetico ereditato dai genitori [Silventoinen 2003]. A livello del singolo individuo, è la genetica il fattore chiave che spiega la statura.
In merito a quest’ultima affermazione è bene precisare: la statura di una persona non è un carattere ereditario. Non esiste il «gene della statura». Ciò che è ereditario è la statura potenziale, ovvero la statura massima che un individuo può raggiungere. Il raggiungimento di questo potenziale da parte di un individuo dipende dalle condizioni ambientali, specialmente quelle che prevalgono durante l’infanzia. La storia di Alfred e Harry, gemelli inglesi finiti alla ribalta nel corso degli anni Cinquanta, permette di chiarire il punto. La storia comincia nel 1953, quando la rete televisiva inglese Bbc mandò in onda il programma Twin Sister, Twin Brother, all’interno del quale venne lanciato un appello alla nazione affinché si facessero avanti, «nell’interesse della scienza», i telespettatori con un gemello identico. Risposero all’appello oltre 2.500 coppie di gemelli, di cui 44 formate da gemelli omozigoti separati durante il primo anno di vita e allevati in case diverse, da persone diverse, per il resto della vita. L’opportunità offerta dalla trasmissione televisiva venne colta da James Shields, in forza presso l’istituto psichiatrico di un ospedale londinese: la possibilità di disporre di un insieme di individui dotati del medesimo corredo genetico, ma separati alla nascita, rappresentava un’occasione straordinaria per misurare l’influenza dell’ambiente sul fisico umano senza che il confronto tra individui risultasse inquinato dal fattore genetico: nei gemelli omozigoti, infatti, i geni sono gli stessi, e dunque non possono essere responsabili delle differenze riscontrate nelle loro sembianze (peso corporeo e statura).
Dallo studio di Shields [1962], ci occupiamo del caso di Alfred e Harry, gemelli omozigoti separati a tre settimane dalla nascita. Harry rimase all’interno della propria famiglia, crescendo circondato da cure e affetti; ad Alfred toccò invece una sorte peggiore, in quanto venne affidato a una zia materna, psicotica e crudele, la quale era solita tenere sotto chiave il bambino, al buio e per periodi prolungati, negandogli finanche la possibilità di ottenere un bicchiere d’acqua. Nella figura 2.2 del volume vengono mostrati Alfred (a sinistra) e Harry (a destra) in età adulta. Le differenze antropometriche sono evidenti, e in particolare la differenza della statura, pari a 8,3 cm, è enorme. L’esperimento naturale dei due gemelli mostra quanto possano essere ampi e drammatici gli effetti su un corpo adulto causati dalle offese inflitte dall’ambiente in età infantile: il potenziale genetico di Alfred, gemello «sfortunato», non è stato raggiunto a causa degli ostacoli posti dall’ambiente.
Il caso considerato illustra un primo insegnamento generale: i geni – ereditati dai genitori – fissano il tetto massimo della statura che un individuo può raggiungere, mentre l’ambiente (e cioè le condizioni di vita materiali in cui cresce l’individuo) influenza la misura in cui la persona riesce a realizzare il proprio potenziale. Tuttavia, l’importanza dei geni è di gran lunga superiore del fattore ambientale nel determinare la statura di un individuo, il che porta a concludere che per le singole persone, la statura non può essere assunta come una misura del benessere economico.