Economia

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*Palermo - [Facoltà di] Economia - Edificio 13*

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Corridoio principale Economia (in fondo l' ingresso agli Uffici Amministrativi e di Biblioteca del Dip.to S E A S - Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche - ex Deta) - Edificio 13 -

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Manoscritto

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Riforma Gelmini. Storia del Dipartimento

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DAL 1° GENNAIO 2011, IL

[DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE, AZIENDALI E FINANZIARIE]

D S E A F

SI ALLARGA, ACCOGLIENDO LE AFFERENZE DI BEN TRE DIPARTIMENTI CON LE RISPETTIVE BIBLIOTECHE :

CONTABILITA' NAZIONALE ED ANALISI DEI PROCESSI SOCIALI (ex DCNAP),

METODI QUANTITATIVI PER LE SCIENZE UMANE (ex DMQSU),

DIRITTO DELL'ECONOMIA, DEI TRASPORTI E DELL'AMBIENTE (ex DETA).

http://portale.unipa.it/dipartimenti/seas

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DAL 1° GENNAIO 2013,

IL DIPARTIMENTO SI ALLARGA ULTERIORMENTE

CON L'AFFERENZA DEL

DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE E MATEMATICHE (ex DSSM).

IL "NUOVO" DIPARTIMENTO CAMBIA NOME :

[DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE, AZIENDALI E STATISTICHE]

D S E A S

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DAL 1° GENNAIO 2014,

LE FACOLTA’ SCOMPAIONO

E IL DIPARTIMENTO SI ALLARGA ALL’INTERA STRUTTURA

EX FACOLTA’ DI ECONOMIA.

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Inizia un nuovo ciclo anche per le Biblioteche

La storia del Dipartimento, a partire dal 1 gennaio 2014, prosegue con l'unione della Biblioteca centrale (ex Facoltà di Economia) alla Biblioteca del Dipartimento, tutte afferenti ad un unico polo bibliotecario di area.

** P O L O *** P O L IT E C N I C O **

Biblioteca di Architettura DARCH

Biblioteca di Ingegneria BINGE

Biblioteca di Energia, ingegneria dell'informazione e modelli matematici DEIIM

Biblioteca di Ingegneria civile, ambientale, aerospaziale, dei materiali DICAM

Biblioteca di Ingegneria chimica, gestionale, informatica, meccanica DICGIM

Biblioteca di Scienze economiche, aziendali e statistiche DSEAS

DENOMINAZIONE BIBLIOTECAVECCHI ACRONIMIACRONIMI SEZIONIDOVE SONO COLLOCATI I LIBRIDOVE LI RITIRANO GLI UTENTI*NOTE
Biblioteca di Scienze economiche aziendali e statisticheDSEASDSEASMATSez. Matematica 1°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato* punto di servizio
aperto
al pubblico
STATSez. Statistica 2° pViale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterratoin verde l'ubicazione
del front-office di
riferimento
ECONSez. Economia 5°p.Viale delle scienze – Ed. 13– piano seminterratoin rosso i depositi
librari senza
front-office
LINGeliminato
AZIENSez. Aziendale 4°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
CNAPSez. Contabilità NazionaleViale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
DIRSez. Diritto p. terraViale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
DLAVSez. Dir. Lavoro 3°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
FINSez. Finanza 3°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
MQUASez. Metodi quantitativi 2°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
SOCSez. Sociolog.1°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
FECONBECON*Bib. Economia p. sem. intViale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato

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World Book Day (23 aprile 2014)

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Topino

Topino

Quasi in pensione ... al 1° novembre

Quasi in pensione ... (al 1° novembre)

Date:

Wednesday, 15 October 2014 (09:59:47 CET)

From:

Maria Domenica Lo Iacono

To:

Antonio Purpura

mariadomenica.loiacono@unipa.it:

Caro Professore,

avrei il piacere di averla venerdì 24 c.m. alle ore 12:00 a piano terra (sala lettura ex DETA) per un brevissimo affettuoso saluto ed un grazie di cuore per aver trascorso e condiviso con me i miei anni più belli …

Mariella Lo Iacono

antonio.purpura@unipa.it:

Gent.ma Sig.ra Lo Iacono,

mi dispiace non aver potuto esaudire il suo desiderio di prolungamento dell'attività, sia pure per pochi mesi. La ringrazio di cuore, a nome mio e di tutto il Dipartimento, per la discrezione, la gentilezza, l'impegno con i quali ha contrassegnato i tanti anni di servizio.

La ringrazio idealmente anche a nome dei due Direttori, il prof. Castellano ed il prof. Fazio, che mi hanno preceduto ed ai quali mi legano profondi sentimenti di stima, affetto ed amicizia.

Ancora grazie a Lei.

Venerdì 24 sarò certamente presente all'incontro delle ore 12.

Un caro saluto,

Antonio Purpura


CIAO PENSIONATA ... QUASI di Lidia Ingraldi

Date:

Wednesday, 15 October 2014 (10:19:21 CET)

From:

Lidia Ingraldi

To:

Maria Domenica Lo Iacono


ciao pensionata ... quasi !!

Cara Mariella,

parteciperò con gioia a questo invito per il tuo "finale saluto lavorativo" -


E' stato piacevole e anche divertente lavorare con te, mi mancheranno nelle

pause pranzo i tuoi "pastoni" che ultimamente sono tanto tanto migliorati !!


Ricorderò con nostalgia la tua sensibilità e il tuo sorriso .


Spero di vederti oltre questa "porta DSEAS"!!!


Un abbraccio forte e ti auguro tanta tanta serenità e salute condividendola con i tuoi figli !!!


Grazie


baci
Lidia


Lidia Ingraldi

Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche - S.E.A.S.
Viale delle Scienze - Ed. 13
90128 Palermo - tel. 091/23895339 - int. 95339





Grazie ... 3 novembre 2014

Date:

Monday, 03 November 2014 (16:13:33 CET)

From:

Enzo Scannella

To:

Maria Domenica Lo Iacono



Gentilissima sig.ra Lo Iacono,

sono io che ringrazio Lei per la stima nei miei confronti, dimostratami in tutti questi anni, per la sua sempre squisita gentilezza, allegria, cordiale disponibilità e professionalità.

Per quanto mi riguarda conserverò un ottimo ricordo.

Mi auguro che possa dedicare il suo tempo alle persone e alle cose che le stanno più a cuore.

Spero proprio che non manchino occasioni per incontrarla in futuro.

Un caro saluto e un forte abbraccio.

Enzo


Enzo Scannella

Ricercatore di Economia degli Intermediari Finanziari
Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (SEAS)
Scuola Politecnica
Università degli Studi di Palermo
Viale delle Scienze, Edificio n.13
90128 Palermo
tel.
(+39) 091 23895305
fax. (+39) 178 2217366
e-mail:
enzo.scannella@unipa.it
website:
http://portale.unipa.it/persone/docenti/s/enzo.scannella
website:
http://enzoscannella.com



Massimo ... 3 novembre 2014

Date:

Monday, 03 November 2014 (15:29:31 CET)

From:

Massimo Arnone

To:

Maria Domenica Lo Iacono

Attachments:


Carissima Mariella, tu per me sei stata e sempre sarai come una seconda mamma. in te ho trovato una persona con una bellissima anima, una semplicità disarmante e soprattutto una estrema bontà.
Tu sei sempre stata sincera e prodiga nel darmi consigli e consolarmi quando ho attraversato momenti difficili nel mio percorso universitario.

La mia eccessiva disponibilità è stata sempre volutamente fraintesa e molti mi hanno sfruttato.
Tu invece sei sempre stata una mamma, un'amica, un punto di riferimento del quale non intendo assolutamente privarmi anche ora che quando verrò in facoltà non ti potrò più venire a dare il buongiorno.
Ti verrò a trovare quando sono a Palermo e ti racconterò quello che sto facendo.
Per adesso sono alle prese con la ricerca di una stanza da affittare dato che dovrò essere a Roma tre volte a settimana. Credimi non è un'impresa facile.
Ma supererò anche questa difficoltà perchè sento l'affetto della mia famiglia allargata, si allargata perchè tu nei fai assolutamente parte.

Ti voglio un gran bene
A presto, se no mi fai commuovere

Massimo


Vado in pensione (1° novembre 2014)

DSEAS, 29 ottobre 2014

Oggi è per me una giornata speciale. E’ il mio ultimo giorno di lavoro ...

Dal 1° novembre sarò una pensionata "fortunata" dell'Università degli Studi di Palermo.

Se mi avessero detto, circa 40 anni fa, che sarei arrivata al fatidico giorno della pensione, non ci avrei mai completamente creduto. Ero molto giovane, alla mia prima esperienza lavorativa, e mi sentivo quasi sperduta in un mondo, quello del lavoro, per me completamente nuovo. Ma poi, man mano, sono riuscita ad inserirmi in questa realtà dove ho conosciuto tantissime persone, tanti giovani, tante storie, tante opinioni... Ci sono stati momenti belli, anche meno belli, e giorno dopo giorno, quasi non mi accorgevo del tempo che passava. Soltanto ora, mi rendo veramente conto che tutti questi anni sono proprio trascorsi ed anche molto in fretta.

E adesso, con rimpianto ed emozione, non desidero altro che ringraziarvi tutti, ringraziare di cuore ciascuno di voi. Ringrazio prima di tutto il Signore che mi ha dato questa opportunità, difficilissima per i giovani d'oggi, (la maggior parte senza lavoro). In ordine, poi, ringrazio i miei tre Direttori: il grande prof. Castellano, direttore del mitico Istituto di Economia Politica, il prof. Vincenzo Fazio al quale mi legano affetto e gratitudine e il caro prof. Purpura, mio attuale direttore, del quale in questi anni ho avuto modo di apprezzare il garbo, la professionalità, la signorilità... La/Lo ringrazio ancora per le sue belle parole rivoltemi e che mi hanno fatto anche commuovere. ********* E adesso è venuto il momento di ringraziare i colleghi, "i miei colleghi di tutta una vita" con i quali ho condiviso tutto e anche loro con me, gioie e dolori, compreso i miei ormai famosi “pastoni” delle pause pranzo e so perfettamente quanto mi mancheranno Anna Rita, Davide, Eugenio, Fabrizio, Francesca, Gaetano, Giovanna, Giovanni, Giusy, Grazia, Lidia, Marzia, Massimiliano, Miriam, Nadia, i due Paolo, Renato, Rita, Rosangela, Rosaria, Rossella, Salvo, (rispettando l'ordine alfabetico spero di non aver dimenticato nessuno). Mando idealmente un grosso bacio a ciascuno, spero di aver lasciato un bel ricordo, comunque vi avverto che non vi libererete facilmente di me. Vi verrò a trovare... E, dulcis in fundo, con particolare affetto, ringrazio il carissimo prof. Mazzola che, dagli inizi del mio percorso lavorativo, lui, allora giovane studente, mi ha subito regalato la sua preziosa amicizia. Mi mancherete tutti e sicuramente anche il mio lavoro di biblioteca, soprattutto il quotidiano” che da un po’ di tempo a questa parte è sempre più movimentato. Da domani, dovrò ricominciare a riorganizzarmi, ma nessuno mai potrà cancellare questa importante parte della mia vita dal posto che avrà sempre dentro di me.

E il mio discorso non potrebbe certamente concludersi se non con un pensiero di affettuosa riconoscenza verso i miei genitori. Mio padre che, allora, per un brutto male, non fece in tempo a sapere del mio impiego per il quale sarebbe stato felice, e la mia mamma, mancata solo da qualche mese, che mi ha sempre sostenuto moralmente e materialmente nei momenti più difficili.

E ora ho proprio finito. Altrimenti rischio di essere cacciata via anche prima del previsto.

Ancora grazie, grazie a tutti !!! … e buon lavoro!

Mariella

Grazie

Grazie

sabato 31 dicembre 2011

Nuovo arrivo (Buono di carico del 09.12.2011)

2^ copia
[Visualizza "Nuovo arrivo" di lunedì 13.06.2011]

Titolo: La passione di conoscere il mondo. 80 anni di Geografia

Autore: Corna Pellegrini Giacomo
Curatore: Morazzoni Monica


Dettagli del libro:

  • Titolo: La passione di conoscere il mondo. 80 anni di geografia
  • Autore: Giacomo Corna Pellegrini
  • Curato da: Morazzoni M.
  • Editore: Unicopli
  • Collana: Studi e ricerche sul territorio
  • Data di Pubblicazione: 2011
  • ISBN: 8840014616
  • ISBN-13: 9788840014616
  • Pagine: 100
  • Formato: illustrato, brossura
  • Prezzo: € 18,00


  • "La passione di conoscere il mondo"

  • Autore

Giacomo Corna Pellegrini ha dedicato alla ricerca scientifica e agli studenti l'impegno più importante della sua vita di geografo. Ha scritto o è stato curatore di una cinquantina di volumi e centinaia di articoli scientifici, affrontando temi di sviluppo economico, vita urbana, influenza dell'azione politica sul territorio, cultura e qualità della vita, soprattutto in Asia Orientale, America Latina e Italia. Ha proposto nel nostro paese, negli anni Settanta, le nuove tematiche di geografia della percezione e ha dato numerosi contributi alla geografia culturale che, in un?epoca di rapidi cambiamenti, rappresenta forse la sfida più importante della ricerca geografica.


Opera


Nel suo ottantesimo anno, l’autore ripercorre, attraverso una sua bibliografia ragionata e i suoi viaggi principali, l’impegno di una vita a conoscere e descrivere il mondo, cercando di cogliere il senso della estrema varietà di paesaggi e di popoli. L’elenco dei luoghi e dei nomi citati conferma l’attenzione ai territori e alle popolazioni più diverse del pianeta, così come a gran parte della letteratura geografica italiana e straniera.


[Prezzo: € 10,00: Omaggio]


Nuovo arrivo (Buono di carico del 24.11.2011)

Titolo:  Responsabilità sociale aziendale e scelte pubbliche

Autore / Curatore: Guzzo Giuseppina


Edizioni RIREA, 2010



Nuovo arrivo (Buono di carico del 24.11.2011)

Titolo: Annuario Statistico Regionale - Sicilia 2010


Autori / Curatori: Regione Siciliana



Listino € 24,00
Editore Franco Angeli, Milano
Collana Università economia
Data uscita 19/05/2011
Pagine 320
Lingua Italiano
EAN 9788856836639

Pubblicato per la prima volta nel 2002, l'Annuario Statistico regionale 2010, giunge alla sua IX edizione promuovendo un repertorio ampio e significativo dell'informazione su alcuni temi di rilievo del tessuto sociale ed economico regionale, la cui conoscenza risulta indispensabile quale strumento di interpretazione dei fenomeni e, soprattutto, come supporto alle valutazioni e decisioni.

L'attività di informazione statistica che ne è oggetto, è strettamente legata alla programmazione dello sviluppo regionale. E' divenuto fondamentale, del resto, per le Amministrazioni pubbliche rendere conto delle proprie attività, soprattutto nei riguardi di coloro che fruiscono dei servizi da esse forniti, oltre che rispetto agli altri livelli di governo erogatori di fondi pubblici. Ed il presente volume è certamente un tassello importante del processo di comprensione e conoscenza dei fenomeni emergenti del territorio siciliano, in modo da rendere più consapevole lo svolgimento dell'azione politico-amministrativa e determinare un coinvolgimento dei cittadini in una società partecipativa.
Si ripropongono, per il 2010, le 17 sezioni tematiche degli anni precedenti, attesa la necessità di aggiornare il repertorio di statistiche più consolidato, ma viene anche offerta la possibilità di effettuare confronti sia con altri territori, nella sezione dedicata a "Gli indicatori ambientali urbani", che tra i vari distretti della Sicilia, nel capitolo conclusivo intitolato "Una misura di sintesi della situazione socioeconomica del comuni della Sicilia". Ciò, da una parte, consente di valutare la posizione della Regione rispetto a indicatori di grande interesse, dall'altra fornisce alcuni strumenti per una lettura del territorio, mediante un'analisi descrittiva della struttura ambientale, sociodemografica, produttiva ed economica, volta ad evidenziare le peculiarità delle diverse aree territoriali e ad effettuare confronti spaziali.
L'Annuario, particolarmente curato nei testi e nel contenuto informativo, è corredato di diversi strumenti che ne agevolano la lettura, con l'obiettivo di facilitare l'orientamento tra i dati, rappresenta un valido supporto per tutti coloro che, per ragioni diverse, intendono accostarsi al mondo dell'informazione statistica regionale.
Il 2011 sarà l'anno della transizione del Paese al federalismo fiscale, i dati offerti dall'Annuario regionale potranno supportare il negoziato tra la Regione e lo Stato e consentire di ottenere il risultato che ci prefiggiamo: un federalismo, declinato nel prisma delle previsioni sull'autonomia finanziaria dallo Statuto regionale, e che sia un'opportunità per i siciliani e non un cesoia che sancisca la spaccatura dell'Italia di cui ci apprestiamo a celebrare i 150 anni dell'Unità. In questa prospettiva ad un'essenziale funzione assolvono la perequazione fiscale e quella infrastrutturale, puntualmente disciplinate dalla legge n.42 del 2009, ma senza le quali in sede attuativa, come un corpo privo di gambe, il federalismo resterà un feticcio, utile solo per irretire, con la retorica, chi ne decanta inesistenti risvolti palingenetici, ma non certo per realizzare il nuovo patto che può legare gli italiani del futuro.
L'Assessore per l'Economia
Prof. Avv. Gaetano Armao              [Prezzo € 5,00: Omaggio]

Nuovo arrivo (Buono di carico del 24.11.2011)

2^ copia
[Visualizza "Nuovo arrivo" del 01.11.2011]

Titolo: Rapporto di valutazione. Esiti occupazionali e valutazione dei percorsi formativi a supporto delle politiche del lavoro in Sicilia

Autori e curatori: Regione Siciliana

                                   
















Codice ISBN: 9788856832266    
Collana
Dati
pp. 120, 1a edizione 2010 (Cod.1820.227)
Tipologia: Edizione a stampa
Prezzo: € 12,00

In breve
Durante gli anni di Agenda 2000, la Sicilia, attraverso il finanziamento di specifici corsi di formazione professionale, ha iniziato un percorso virtuoso volto a porre un freno all’esodo dei suoi giovani in cerca di occupazione. Il volume offre una chiara valutazione del successo, della qualità e della pertinenza dei corsi di formazione professionali regionali.
Presentazione del volume

Storicamente in Sicilia trovare lavoro è più difficile che nel resto d'Italia, con l'amara conseguenza che nutrite schiere di giovani siciliani da ormai lungo tempo alimentano consistenti flussi migratori verso l'estero e soprattutto verso le altre regioni italiane. Negli anni più recenti, il problema occupazionale ha contagiato anche i soggetti maggiormente formati e specializzati, i quali, tagliati fuori da un mercato del lavoro spesso impermeabile al merito, sono costretti in numero sempre crescente a lasciare l'Isola alla ricerca di approdi caratterizzati da minori incertezze e pronti ad assorbire queste risorse spesso eccellenti.
Durante gli anni di Agenda 2000, utilizzando soprattutto i Fondi europei, la Sicilia, attraverso il finanziamento di specifici corsi di formazione professionale, ha iniziato un percorso virtuoso volto a porre un freno a questo esodo. Si è quindi cercato di creare condizioni più favorevoli affinché domanda e offerta del mercato del lavoro regionale potessero incontrarsi, indirizzando la formazione dei giovani siciliani verso competenze con maggiore probabilità di assorbimento da parte del tessuto produttivo locale.
Obiettivo di questo rapporto è offrire una chiara valutazione del successo, della qualità e della pertinenza dei corsi di formazione professionali regionali.
Il volume, che nel panorama delle regioni del Mezzogiorno d'Italia rappresenta la prima iniziativa volta a dare conto degli effetti di scelte strategiche su un tema così complesso e sensibile, presenta i risultati dell'indagine sul Placement in Sicilia realizzata dalla Regione tra il 2005 e il 2007. Le considerazioni in esso presentate forniscono utili spunti per la programmazione di azioni a favore dell'inserimento occupazionale più coerenti ed efficaci rispetto all'attuale contesto socioeconomico e alle attese espresse dai giovani siciliani.

Indice

Vincenzo Emanuele, Felice Bonanno, Presentazione
Introduzione
Il Fondo Sociale Europeo a supporto delle politiche attive del lavoro
Contesto demografico e mercato del lavoro siciliano
Le due indagini: metodi e strumenti
Analisi dei risultati della prima indagine
Analisi dei risultati della seconda indagine (la misura 3.07)
I risultati complessivi delle due indagini e i fattori del rischio per la non occupazione in Sicilia attraverso un approccio econometrico
Le prospettive valutative del placement in Sicilia: alcuni suggerimenti per il futuro
Bibliografia di riferimento
Appendice.

[Prezzo: € 5,00: Omaggio]

Nuovo arrivo (Buono di carico del 24.11.2011)

Titolo: Donna e valorizzazione economico-culturale del territorio. Testo pubblicato con il contributo del soroptimist international d'Italia, Brigati, Genova, 2011

Autori e Curatori: La Cara Barbara

Nuovo arrivo (Buono di carico del 24.11.2011)

Titolo: Energie alternative in Francia per la protezione dell'ambiente. Riflessioni geo-economiche, Palermo, 2010

Autori e Curatori: Amato Rosa Tea / Genova Antonio

FACOLTÀ
ECONOMIA
ANNO ACCADEMICO
2011/2012
CORSO DI LAUREA (o LAUREA MAGISTRALE)
SVILUPPO ECONOMICO E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
INSEGNAMENTO
GEOGRAFIA ECONOMICA
TIPO DI ATTIVITÀ
Caratterizzante
AMBITO DISCIPLINARE
Dalla Tabella della Classe di Laurea L-37
CODICE INSEGNAMENTO
03614
ARTICOLAZIONE IN MODULI
SI
NUMERO MODULI
3
SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
M.GGR/02
DOCENTE RESPONSABILE
(MODULO 1) (MODULO 2) (MODULO 3)
ROSA TEA AMATO
Qualifica Professore Aggregato
Università di appartenenza Palermo


Nuovo arrivo (Buono di carico del 24.11.2011)

Titolo: Le autorità indipendenti come istituzioni pubbliche di garanzia 


Autori e Curatori: Luciani Fabrizio (a cura di)



Contributi di:

Rossella Barberio, Ubaldo Comite, Vincenzo M. Dispinzeri, Edoardo Giardino, Federico Francesco Guzzi, Vittorio Minervini, Achille Morcavallo, Renato Rolli, Aurelia Tonti, Valerio Zicaro.



Editore
Edizioni Scientifiche Italiane

EAN 9788849521122
Pagine 216
Data giugno 2011

Prezzo € 19,00

Descrizione:

La storia recente dei rapporti tra società politica e società civile segna la progressiva «depoliticizzazione» di importanti aree in cui gli individui agiscono nell’esercizio di libertà personali ed economiche. A causa del conseguente arretramento della sfera pubblica da quegli spazi della vita associata, molte categorie di diritti fondamentali di libertà sono entrate a contatto (talora in conflitto) con l’esercizio dei diritti fondamentali di autonomia: vale a dire, con l’area dei poteri privati (non solo economici) che in quegli spazi sono subentrati alla mano pubblica. Si è così reso evidente che il potere da «minimizzare» e legalizzare non fosse solo quello pubblico, essendo anche necessario proteggere la società civile da se stessa (i diritti fondamentali dall’autonomia privata). Alla sfera pubblica si è chiesto dunque di intervenire in questa direzione, specialmente attraverso l’esercizio di funzioni di regolazione affidate ad un complesso di istituzioni pubbliche. Particolare interesse suscita invero la natura di alcune di queste Autorità di regolazione, che sfuggono al classico circuito politico_burocratico, per il loro (più o meno) accentuato distacco organizzativo e funzionale dalla sfera politica. Queste Autorità rappresentano un tipico esempio di «istituzioni di garanzia», la cui separazione dalle «istituzioni di governo» costituisce un postulato della Rule of Law di importanza pari a quello che predica la separazione tra sfera pubblica e sfera privata. All’istituzione politica, legittimata dal consenso di una maggioranza elettorale, spetta la «scelta di sistema» (ed i suoi aggiornamenti) sul rapporto tra pubblico e privato; all’istituzione di garanzia, legittimata dall’osservanza della legge e dall’imparzialità rispetto all’elettorato, spetta l’attuazione di quella scelta sul piano tecnico, senza condizionamenti e, se necessario, anche in difformità rispetto agli indirizzi di una maggioranza politica.

Nuovo arrivo (Buono di carico del 24.11.2011)

Titolo: Beni culturali e paesaggistici


Autori e Curatori: ALESSANDRO CROSETTI - DIEGO VAIANO - (diretto da) ARISTIDE POLICE - MARIO R. SPASIANO


Terza edizione



Giappichelli, Torino, 2011

ISBN 978-88-348-1989-0
Dati: pp. XII-328
Prezzo: € 29,00

Il volume si articola in due parti ed affronta con approccio sistematico ed organico, l’ordinamento sia dei beni culturali che dei beni paesaggistici così come delineato dal Codice Urbani del 2004 (d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42). Ogni capitolo è dotato di opportuni ed aggiornati riferimenti bibliografici di dottrina e giurisprudenza onde consentire al lettore eventuali approfondimenti.

Parte Prima: L’ordinamento dei beni culturali (D. Vaiano). – I. Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. – II. I beni culturali. – III. La tutela dei beni culturali. – IV. I beni culturali di proprietà pubblica. – V. La circolazione giuridica dei beni culturali. – VI. La valorizzazione dei beni culturali. – VII. Il ministero per i beni e le attività culturali. – VIII. La tutela penale dei beni culturali. – Parte Seconda: L’ordinamento dei beni paesaggistici (A. Crosetti). – I. La nozione giuridica del paesaggio e le sue valenze. – II. L’individuazione dei beni paesaggistici. – III. Controllo e gestione dei beni soggetti a tutela. – IV. La pianificazione paesistica. – V. Il regime sanzionatorio. – VI. Tutela delle aree naturali protette e della biodiversita'. 


Nuovo arrivo (Buono di carico del 23.11.2011)

Titolo: Costruire e usare indicatori nella ricerca sociale e nella valutazione

Contributi
Maria Stella Agnoli, Marco Lombardi, Mita Marra, Isabella Mingo, Daniela Oliva, Claudio Torrigiani, Agnese Vardanega, Eleonora Venneri

Edizioni:







Collana


Dati
pp. 272, 1a edizione 2010 (Cod.1900.1.13)
Codice ISBN: 9788856816129
Tipologia: Edizione a stampa
Prezzo: € 27,00

In breve
Nella gestione di progetti e programmi, nelle grandi organizzazioni, non c’è ormai contesto amministrativo o decisionale in cui non sia richiesto di fornire dati e progettare indicatori. Il volume, nato da una giornata di studio tenutasi a Roma fra sociologi ed economisti, metodologi e valutatori, vuole offrire un sistema di indicatori efficace, chiaramente collegato all’oggetto da monitorare o valutare, adeguatamente argomentato e non improvvisato.
Presentazione del volume: 

Indicatori sociali, indicatori di impatto, indicatori di qualità della vita, di contesto, economici... gli indicatori godono di una diffusione superiore al numero di testi a essi dedicati. Nella gestione di progetti e programmi, nelle grandi organizzazioni, non c'è ormai contesto amministrativo o decisionale in cui non sia richiesto di fornire dati e progettare indicatori, sovente mal compresi e scarsamente utili.

Il problema fondamentale è la grande distanza che si registra fra i pochi testi specialistici che inquadrano l'argomento e la grande diffusione pratica, non solo valutativa, che negli anni pare avere imboccato la deriva della produzione massiccia di indicatori sterili, trascurando la riflessione sul loro significato, la loro corretta costruzione e il loro uso efficace.

In seguito a una giornata di studio tenutasi a Roma fra sociologi ed economisti, metodologi e valutatori, è nato questo volume che accosta il sofisticato ragionamento teorico all'indicazione procedurale; il confronto fra modelli epistemologici alla ricchezza di casi empirici; il riferimento ai sistemi di monitoraggio e il loro collegamento alla valutazione.
Il volume è destinato a un pubblico di ricercatori sociali, pianificatori o progettisti, valutatori, manager pubblici e operatori (sanitari, scolastici, delle politiche formative e sociali, ecc.) che ritengono necessario un sistema di indicatori ma lo desiderano efficace, chiaramente collegato all'oggetto da monitorare o valutare, adeguatamente argomentato, non improvvisato.


Claudio Bezzi, consulente valutatore, è fra i fondatori dell'Associazione Italiana di Valutazione. Fondatore della "Rassegna Italiana di Valutazione", ha scritto fra l'altro Il disegno della ricerca valutativa, Nuova edizione rivista e aggiornata, FrancoAngeli, Milano 2003. www.valutazione.it; bezzi@valutazione.it

Leonardo Cannavò, sociologo della scienza e metodologo della ricerca, è professore ordinario di Metodologia e tecnica della ricerca sociale nella Facoltà di Sociologia, "Sapienza" Università di Roma. Ha condotto studi teorici ed empirici sulla valutazione dei sistemi e processi scientifico-tecnologici e progettato scale di valutazione degli atteggiamenti. Il suo lavoro più sistematico è Ricerca sociale, Carocci, Roma 2007 (3 volumi, a cura di, con L. Frudà). leonardo.cannavo@uniroma1.it

Mauro Palumbo, valutatore e metodologo della ricerca, è professore ordinario di Sociologia presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Genova. Fra i fondatori dell'Associazione Italiana di Valutazione, concentra da tempo i suoi interessi sull'utilizzo della valutazione nei processi decisionali pubblici. Ha pubblicato recentemente con FrancoAngeli La partecipazione fra ricerca e valutazione (2009, a cura di, con C. Torrigiani). mauro.palumbo@unige.it

Indice:

Claudio Bezzi, Introduzione


Parte I. La costruzione degli indicatori sociali e valutativi


Mauro Palumbo, Definizioni, approcci e usi degli indicatori nella ricerca e nella valutazione
(Definizioni; Indicatori sociali; Approccio statistico e sociologico agli indicatori; Indicatori valutativi; Indicatori nella ricerca e nella valutazione: una stessa famiglia?; Claudio Torrigiani, Appendice. Gli indicatori valutativi)


Agnese Vardanega, Costruire indicatori per la valutazione. Costruzionismo e principio di realtà
(Costruire cosa? Indicatori, conoscenza e valutazione; La selezione degli indicatori, in pratica; Come fanno gli indicatori ad indicare?; Validità: interpretazione e principio di realtà)


Eleonora Venneri, L'indicatore riflessivo: logica argomentativi ed ermeneutica nei processi di costruzione
(Premessa; Definizione dell'evaluando e costruzione degli indicatori: un'attività in progress; L'indicatore ragionevole: il ruolo dell'argomentazione)


Parte II. Apprendere la natura e l'uso degli indicatori a partire da casi concreti


Claudio Bezzi, Indicatori senza pensiero
(Tu come chiami l'indicatore?; Un mondo irreale. Ovvero: indicatori senza pensiero; Il livello istituzionale: Gog e Maggog dell'indicazione; Ritualità dell'indicatori e scotomizzazione del senso)


Mita Marra, Come e perché gli indicatori co-evolvono con gli obiettivi e gli strumenti delle politiche pubbliche
(Come gli indicatori co-evolvono: l'economia politica della programmazione e della valutazione; Perché gli indicatori co-evolvono: la complessità delle teorie dei programmi; La dimensione normativa: indicatori come standard; Conclusioni)


Isabella Mingo, Dal pensiero agli indicatori: misurare "l'esclusione sociale". La complessa definizione operativa di un concetto multidimensionale
(Introduzione; Il "pensiero": che cos'è l'esclusione sociale?; Dal concetto agli indicatori di Laeken; Le basi empiriche degli indicatori di Laeken; Note conclusive)


Maria Stella Agnoli, La sfida dei 'descrittori di Dublino' alla progettazione dell'offerta formativa universitaria e alla valutazione dei suoi risultati
(Una breve premessa sulla scelta del tema; I descrittori di Dublino; Gli usi valutativi dei descrittori di Dublino; Il ciclone del programma; Se e come sia possibile tradurre i descrittori dei risultati dell'apprendimento (learning outocomes) universitario nel linguaggio degli indicatori valutativi; La valutazione dell'università anche a partire dai descrittori di Dublino)


Daniela Oliva, L'infausto successo degli indicatori
(Premessa; Il primo incontro; Un settore di successo; Gli indicatori tra monitoraggio e valutazione; La capacità rappresentativa degli indicatori; Le condizioni migliori per l'utilizzo degli indicatori; Indicatori sì, indicatori no?)


Marco Lombardi, Processo della policy e indicatori di monitoraggio
(Una riflessione preliminare sugli obiettivi del monitoraggio; Il contesto; Partire dai processi; Dalla ricostruzione dei processi alle dimensioni; Dimensioni, contesti e costruzione degli indicatori; Monitoraggio e indicatori per la valutazione delle politiche; Conclusioni)


Parte III. Post-funzioni


Mita Marra, Note sulla causalità. Gli indicatori tra micro e macro analisi
(La causalità basata sui meccanismi: implicazioni per l'utilizzo degli indicatori; Le dimensioni micro e macro: relazioni causali e costitutive e indicatori; Conclusioni)


Leonardo Cannavò, Dall'incertezza e della complessità: gli indicatori tra ricerca e valutazione
(Valutazione, ricerca valutativa, ricerca investigativa, valutazione sociale; Asimmetrie della e nella valutazione: contesti, livelli, matrici disciplinari; Il senso degli indicatori fra complesso e semplice, latente e manifesto; Gli indicatori nella e per la valutazione: che fare?)


Gli autori.

mercoledì 21 dicembre 2011

Nuovo arrivo (Buono di carico del 09.11.2011)


Titolo: Crisi economica e competitività. La cultura al centro o ai margini dello sviluppo? Sesto rapporto annuale Federculture 2009


Autori / Curatori:  Grossi Roberto  (a cura di)



Crisi economica e competitività
La cultura al centro o ai margini dello sviluppo?
a cura di R. Grossi

VI Rapporto annuale Federculture
ISBN 9788845315817


Prezzo 27,00 Euro
Editore Etas
Anno pubblicazione 2009
Numero pagine 288
Collana Economia della cultura 


Crisi dei consumi e della produzione, indebitamento finanziario, crollo dell’occupazione. Ma anche competitività locale, creatività, progetti di rinnovamento e di sviluppo. 



La crisi economica, dilagata negli ultimi mesi su scala internazionale, ha rotto gli steccati, mettendo in risalto la debolezza del nostro sistema produttivo. E soprattutto che è indispensabile un progetto strategico di ampio respiro. 

Nonostante tutto, la cultura e il turismo d’arte reggono alla crisi, sostenuti da una domanda in costante crescita da diversi anni. 

Le ricchezze artistiche e ambientali, la bellezza delle nostre città, l’industria creativa possono davvero essere tra gli elementi trainanti non solo dell’immagine del Bel Paese, ma anche dell’economia diffusa. 

Occorre, dunque, reagire alla crisi anche avviando un profondo ripensamento sui punti di forza di settori dall’indiscutibile valenza sociale e identitaria, oltre che economica. 

In questa direzione servono riforme profonde e scelte coraggiose di investimento pubblico, che invertano la recente tendenza al disimpegno. 

La produzione culturale, dal design al cinema, dalla musica ai musei, insieme alla formazione e alla ricerca, sono una grande ricchezza e un potenziale di crescita straordinario. 

Il Sesto Rapporto Annuale Federculture mette in evidenza, con riflessioni, dati e indicatori, il contributo della cultura, proprio in un momento di crisi economica, per il rilancio dell’occupazione e per lo sviluppo del nostro Paese. 


Il curatore

Roberto Grossi è Presidente e Segretario Generale di Federculture, di cui è stato tra i fondatori, e Consigliere di Amministrazione della nuova Fondazione MAXXI (Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo). Per anni Direttore Generale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Consigliere di Amministrazione. Tra le numerose attività editoriali, ha pubblicato il volume Cantiere cultura con il Sole 24 Ore e Il finanziamento della Cultura con ed. CieRre. Ha realizzato e curato i Rapporti Annuali sulla Cultura: La valorizzazione del patrimonio culturale per lo sviluppo (ed. TCI), Politiche, strategie e strumenti per la cultura (Ed. Allemandi & C.), Cultura tra identità e sviluppo (Ed. Il Sole 24 Ore), La cultura per un nuovo modello di sviluppo (Ed. Allemandi & C.), Creatività e produzione culturale. Un Paese tra declino e progresso (Ed. Allemandi & C.).


Nuovo arrivo (Buono di carico del 09.11.2011)

Titolo: Il contrasto alle attività illecite in mare

 Autori / Curatori:  Giuseppe  Reale  (a  cura   di)



Autore: Giuseppe Reale
Editore: ESI Ed. Scientifiche Italiane
Collana: UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL MOLISE
Dipartimento di Scienze Giuridico-Sociali
 e dell'Amministrazione
Numero collana: 33
Data di pubblicazione: 18/05/2011
Pagine: 255
Argomento: Giuridico
Prezzo:  € 27,00

Il volume affronta alcune tra le più recenti ed attuali questioni concernenti il contrasto alle attività illecite che si svolgono in mare. La pirateria, l’immigrazione clandestina, il traffico di stupefacenti e di armi, la tratta degli schiavi, le trasmissioni non autorizzate rappresentano oggigiorno importanti aree di interesse per le organizzazioni criminali, divenute oramai transnazionali, di cui gran parte segue la via marittima. La normativa di riferimento nei vari settori non sempre si è dimostrata concretamente efficace ed in grado di prevenire o reprimere adeguatamente tali illeciti; ciò in quanto i fenomeni criminali presi in considerazione – svincolati da regole o dal rispetto di lungaggini procedurali quali quelle notoriamente riscontrabili nell’àmbito dei processi di evoluzione normativa – appaiono caratterizzati da una considerevole rapidità nel cogliere gli spunti di novità che la modernità offre e sono sempre pronti ad adattarsi a nuove esigenze ed a presentarsi sotto ridisegnate forme. Appare necessario, pertanto, in alcuni casi, ridisegnare il quadro delle misure di contrasto volte a fronteggiare tali fenomeni che, nel loro aspetto più moderno ed attuale, spesso sfuggono, in tutto o in parte, alle rigide fattispecie cristallizzate nelle norme, sia a livello internazionale che a livello interno, aggirando le disposizioni che restano ancorate ad una visione della realtà, oggigiorno sensibilmente mutata.

Contributi di:
Andrea Abbagnano Trione, Giovanni Cannata, Giovanni Dell’anno, Giovanni Di Giandomenico, Emilio Errigo, Angelo Fiadino, Ilaria Marinelli, Giuseppe Reale

martedì 20 dicembre 2011

Nuovo arrivo (Buono di carico del 07.11.2011)

L’analisi per indici delle aziende vitivinicole siciliane grandi (Isi editore, Pa, 2011)

(Sebastiano Torcivia)


Nel nostro ultimo lavoro dal titolo L’analisi per indici delle aziende vitivinicole siciliane grandi (Isi editore), ci siamo occupati di analizzare le performance, dal punto di vista patrimoniale, finanziario ed economico, delle aziende da noi definite, convenzionalmente, “grandi” e cioè quelle che, nell’ambito della classificazione accolta ormai da più anni all’interno dell’opera denominata Osservatorio sulle aziende imbottigliatrici del settore vitivinicolo siciliano, hanno un volume imbottigliato/confezionato di più di un milione di pezzi.

Il lavoro ha preso in esame i principali dati di bilancio delle aziende che, in quanto società di capitali o società cooperative, hanno l’obbligo del deposito del loro bilancio presso l’Ufficio del Registro delle Imprese, cioè che hanno un obbligo di comunicazione e trasparenza, nei confronti di tutti gli aventi diritto.


Numerosissime sono le informazioni, i dati, che, nell’arco temporale del triennio esaminato (2006-2008) ci hanno consentito di individuare le linee di fondo, le tendenze, i sintomi e, anche le prospettive, delle principali aziende vitivinicole siciliane. Nell’ambito della presente rubrica (“Linea a…Sebastiano Torcivia” del magazine vitevinonews.it, ndr) continueremo ad analizzare numerosi ambiti: in particolare, nel presente contributo, vogliamo partire dalla dimensione reddituale netta, di sintesi, cioè indagare quali aziende hanno chiuso il loro bilancio con risultati reddituali significativi e   quali no e svolgere alcune considerazioni finali.

Le aziende che hanno conseguito risultati reddituali positivi nell’ultimo anno oggetto di analisi, cioè il 2008, sono in totale 12 sulle 28 analizzate. Un’ulteriore azienda chiude a pareggio, adottando tale tecnica contabile, in quanto società cooperativa e cioè la Settesoli di Menfi.

Ancora, otto aziende chiudono il loro bilancio in perdita, mentre, di ulteriori sette aziende non si hanno a disposizione i dati o perché non forniti (Planeta società semplice) o perché aziende costituite in forma di società di persone o ditte individuali e, pertanto, non sottoposte all’obbligo del deposito di bilancio.

Nell’ambito delle aziende con risultati positivi, spicca tra tutte, al primo posto, l’azienda Cusumano (Partinico, Palermo) con un utile molto significativo di euro 837.250, seguono l’azienda Conte Tasca d’Almerita, con un valore tratto dal bilancio consolidato (cioè il bilancio del gruppo), con euro 280.645 ed ancora, la Ivam di Messina con euro 171.165, quindi l’azienda Donnafugata con euro 159.946 e un ultimo gruppo di aziende con valori compresi tra euro 17 mila ed euro 60 mila circa.
Fanalini di coda, sempre nell’ambito dei risultati positivi tre cantine Sociali (Europa, Birgi ed Ericina), con valori inferiori ad € 1.000.

In generale, i valori riscontrati sono risultati quasi tutti in calo rispetto a quelli conseguiti negli anni precedenti e denotano le scelte di razionalizzazione dei costi e di perdita di fatturato, relativamente all’anno oggetto di analisi.

Le aziende che hanno sofferto perdite d’esercizio, sono invece sette e si tratta di nomi molto noti e conosciuti nel panorama regionale quali Rapitalà, Cantine Pellegrino (per la prima volta nella sua storia), Cantine Rallo, MID, Duca di Salaparuta, Terre di Salemi, Patria Cooperativa, Cantina Calatrasi.

Quest’ultima azienda merita una considerazione a parte, avendo sofferto una perdita rilevantissima, pari ad € 12.447.466, derivante dalla “pulizia” del proprio bilancio e dalla rappresentazione più fedele dei propri crediti, dalla cancellazione di partite inesigibili, all’interno di un progetto di riavvio aziendale e di risanamento attualmente in corso.

Come può concludersi, il panorama delle aziende osservate, mette in evidenza una serie di risultati fortemente differenziati tra loro, con picchi relativamente a poche aziende e con risultati negativi che hanno riguardato nomi molto noti della vitivinicoltura siciliana, per i quali attendiamo i risultati dell’esercizio 2009, di prossima conoscenza, essendo in corso già le assemblea o prossime, al fine di rilevare se, quanto emerso per il 2008, trovi conferma o significativa variazione.


Nuovo arrivo (Buono di carico del 27.12.2011)


The Evolving Law and

Practice of Voyage 

Charterparties (Titolo)




Edited by: Professor D. 
Rhidian Thomas

This new book in the Maritime and
Transport Law Library focuses upon the complex issues arrising out of voyage charterparty contracts, bills of lading and international sale contracts.


Anno  2009
ISBN:
978-1-84311-808-4
Price: £ 290 € 313,00


Product Description:


Key topics covered in the book include:

  • The evolving nature of voyage charterparties
  • Jurisdiction and choice of law clauses
  • Legal issues relating to the preliminary voyage
  • Duties of owners with particular reference to seaworthiness
  • The cargo obligations of voyage charterers
  • The concept of legally dangerous cargo
  • Laytime and demurrage periods and interruptions to each
  • Commencement of laytime and notice of readiness
  • Laytime and demurrage clauses in international sales contracts
  • Bills of lading issued under voyage charters
  • Bills of lading under European national laws
  • Comparative developments in US law
  • Deviation
  • Cancellation clauses and repudiatory breach
  • Frustration of voyage charters 
                           http://www.informaprofessional.com/publications/books/evolving_law_and_practice