Titolo: Il museo oltre la crisi. Dialogo tra museologia e management
Autori: Donato Fabio, Visser Travagli Anna Maria
Editore: Mondadori Electa
Collana: Electa per le Belle Arti
Data di Pubblicazione: 2010
ISBN: 8837077084
ISBN-13: 978883707708
Pagine: 258
Prezzo: € 25,00
Che cosa ne sarà dei musei dopo la crisi? Su quali risorse potranno contare, quali saranno le forme di gestione, che ruolo svolgeranno i soggetti pubblici e i soggetti privati? Sono queste alcune delle domande che animano il dibattito attorno al futuro del museo, prima risorsa identitaria e di crescita civile del nostro paese, oggetto del nuovo volume pubblicato da Electa nella collana Electa per le Belle Arti.
Il museo è una organizzazione che per funzionare, soprattutto in vista del superamento di una crisi economica che ha inflitto pesanti tagli al mondo della cultura, ha bisogno del concorso di tanti soggetti e di tanti fattori. Lo sforzo di instaurare un dialogo fra museologia e management - ambiti separati, anzi contrapposti fino a pochi anni fa – si propone di andare in questa direzione.
In questa prospettiva, allora, anche il senso della crisi muta. Non si tratta più di aspettare che tutto passi. Non si tratta più di una minaccia, nell’attesa di tornare ai consueti modelli di riferimento. Ma diviene piuttosto uno stimolo forte per ripensare il museo, nei suoi rapporti con la comunità e nei suoi sistemi di funzionamento. Ma per fare questo serve una riflessione nuova, “a tutto tondo”, che non sia vincolata da steccati e barriere disciplinari, o da pregiudizi nei confronti di saperi diversi.Questo è il proposito del libro: avviare un dialogo multidisciplinare, nel quale il confronto deve partire dalle due discipline che in questo momento di difficoltà economica più di altre devono saper dialogare tra loro per il museo. La museologia con l’obiettivo di ripensare la missione del museo, di ridefinirne l’assetto istituzionale, di riproporne il messaggio culturale, di individuare metodi e strumenti nuovi per comunicare con il pubblico; il management con l’obiettivo di favorire il raggiungimento delle finalità istituzionali in condizioni di sostenibilità economica, secondo criteri di efficacia (quantitativa, qualitativa e sociale) e di efficienza. Il tentativo di questo libro è dunque quello di superare le barriere, i pregiudizi, e gli ostacoli, quasi ideologici, che spesso si frappongono ad un processo fruttuoso di riflessione sui musei, da più ambiti disciplinari.Il volume si compone di tre sezioni: una prima parte nella quale si è cercato di mettere a fuoco la situazione dei musei, nel contesto attuale della crisi. Nella seconda sono stati affrontati gli idoli retorici presenti del dibattito sui musei e i servizi culturali, la contrapposizione fra: il settore pubblico e quello privato; le logiche educative a quelle di mercato; il ruolo dello storico dell’arte e il ruolo del manager; il centralismo amministrativo e burocratico e l’autonomia dei musei; le ragioni della tutela a quelle della valorizzazione. Nella terza parte, si è cercato di riflettere con un atteggiamento propositivo su quali possano essere le logiche di direzione e le modalità di funzionamento di un museo in una prospettiva nuova, più aperta, trasparente e partecipata. La cornice di tutta la riflessione di questa parte consiste nel ribadire la centralità del progetto culturale, in cui progettualità, innovazione e sperimentazione si attivino ad attuare un forte legame con la comunità, in quanto il museo è inteso come valore pubblico. Perché ciò avvenga, il museo deve poter operare in autonomia scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile: un’istituzione “solida” in una società sempre più “liquida”.
Descrizione:
Il libro propone una provocazione, un punto di partenza per una feconda riflessione e un dialogo urgente attorno a quel patrimonio culturale che rappresenta la prima risorsa, identitaria e di crescita civile, del nostro paese, il museo. Il riconoscimento del valore pubblico del museo, luogo di dialogo e sintesi tra museologia e management. Questo il senso profondo della domanda che la crisi economica pone ai musei italiani. La risposta non può che passare attraverso il superamento delle dicotomie ormai storiche di pubblico e privato, di tutela e valorizzazione, di storico dell'arte e manager dell'arte... tramite la loro contaminazione e collaborazione nella centralità di un progetto culturale economicamente sostenibile e duraturo. Progettualità, innovazione e sperimentazione: queste le parole chiave per pensare e costruire la nuova gestione museale, da radicare in un forte legame con la comunità nella quale e per la quale sorge il museo - aperto al dialogo con i cittadini e con i visitatori per farne un luogo che non sia più solo oggetto di fruizione, ma soggetto di produzione e costruzione condivisa di cultura, intesa come conoscenza, esperienza, sperimentazione, educazione.
Sommario
BIOGRAFIE
Fabio Donato, professore straordinario di Economia aziendale, è titolare del corso di “Economia delle aziende culturali” nella Facoltà di Economia dell’Università di Ferrara.
È coordinatore della International School on Culture, Innovation and Sustainable Development dell’Università di Ferrara, è membro del Board di ENCATC (European Network of Cultural Administrations Training Centres) ed è co-responsabile del Gruppo di Studio dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale sul tema “Politiche e management del patrimonio culturale nelle diverse prospettive del valore”.
Anna Maria Visser Travagli, archeologa e museologa. Già direttore dei Musei Civici di Arte Antica di Ferrara, è attualmente docente a contratto di Museologia dell’Università di Ferrara. Coordina la Commissione tematica Personale e Formazione di ICOM Italia (International Council of Museums) e fa parte della commissione internazionale ICTOP. Past-President dell’ANMLI (Associazione Nazionale dei Musei di Enti Locali e Istituzionali), è membro del direttivo nazionale con la responsabilità del progetto “Museo Civico - Tradizione e Innovazione”.
Gli autori dirigono dal 2003 il MuSeC, corso di perfezionamento in Economia e Management dei Musei e dei Servizi Culturali dell’Università di Ferrara.