Economia

Economia
*Palermo - [Facoltà di] Economia - Edificio 13*

Economia 2

Economia 2
Corridoio principale Economia (in fondo l' ingresso agli Uffici Amministrativi e di Biblioteca del Dip.to S E A S - Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche - ex Deta) - Edificio 13 -

Logo Università

Logo Università
[Il BLOG è dedicato a "IL LIBRO" e alle più recenti acquisizioni]

Un libro ti accende

Studenti universitari

Studenti universitari

A I B

Manoscritto

Manoscritto

Riforma Gelmini. Storia del Dipartimento

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

DAL 1° GENNAIO 2011, IL

[DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE, AZIENDALI E FINANZIARIE]

D S E A F

SI ALLARGA, ACCOGLIENDO LE AFFERENZE DI BEN TRE DIPARTIMENTI CON LE RISPETTIVE BIBLIOTECHE :

CONTABILITA' NAZIONALE ED ANALISI DEI PROCESSI SOCIALI (ex DCNAP),

METODI QUANTITATIVI PER LE SCIENZE UMANE (ex DMQSU),

DIRITTO DELL'ECONOMIA, DEI TRASPORTI E DELL'AMBIENTE (ex DETA).

http://portale.unipa.it/dipartimenti/seas

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°**°*°*°*°*°*°*°*

DAL 1° GENNAIO 2013,

IL DIPARTIMENTO SI ALLARGA ULTERIORMENTE

CON L'AFFERENZA DEL

DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE E MATEMATICHE (ex DSSM).

IL "NUOVO" DIPARTIMENTO CAMBIA NOME :

[DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE, AZIENDALI E STATISTICHE]

D S E A S

*°*°°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

DAL 1° GENNAIO 2014,

LE FACOLTA’ SCOMPAIONO

E IL DIPARTIMENTO SI ALLARGA ALL’INTERA STRUTTURA

EX FACOLTA’ DI ECONOMIA.

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°

Inizia un nuovo ciclo anche per le Biblioteche

La storia del Dipartimento, a partire dal 1 gennaio 2014, prosegue con l'unione della Biblioteca centrale (ex Facoltà di Economia) alla Biblioteca del Dipartimento, tutte afferenti ad un unico polo bibliotecario di area.

** P O L O *** P O L IT E C N I C O **

Biblioteca di Architettura DARCH

Biblioteca di Ingegneria BINGE

Biblioteca di Energia, ingegneria dell'informazione e modelli matematici DEIIM

Biblioteca di Ingegneria civile, ambientale, aerospaziale, dei materiali DICAM

Biblioteca di Ingegneria chimica, gestionale, informatica, meccanica DICGIM

Biblioteca di Scienze economiche, aziendali e statistiche DSEAS

DENOMINAZIONE BIBLIOTECAVECCHI ACRONIMIACRONIMI SEZIONIDOVE SONO COLLOCATI I LIBRIDOVE LI RITIRANO GLI UTENTI*NOTE
Biblioteca di Scienze economiche aziendali e statisticheDSEASDSEASMATSez. Matematica 1°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato* punto di servizio
aperto
al pubblico
STATSez. Statistica 2° pViale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterratoin verde l'ubicazione
del front-office di
riferimento
ECONSez. Economia 5°p.Viale delle scienze – Ed. 13– piano seminterratoin rosso i depositi
librari senza
front-office
LINGeliminato
AZIENSez. Aziendale 4°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
CNAPSez. Contabilità NazionaleViale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
DIRSez. Diritto p. terraViale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
DLAVSez. Dir. Lavoro 3°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
FINSez. Finanza 3°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
MQUASez. Metodi quantitativi 2°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
SOCSez. Sociolog.1°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
FECONBECON*Bib. Economia p. sem. intViale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato

XX

XX

World Book Day (23 aprile 2014)

World Book Day (23 aprile 2014)
World Book Day (23 aprile 2014)

CERCA NEL BLOG

Per la ricerca di un testo: immettere il nome di un autore ovvero una parola significativa del titolo sulla casella in alto a sinistra con lente d'ingrandimento. Dare l'invio e controllare se il testo è sul blog, facendo scorrere la home page fino alla finestra corrispondente.]

Notizie


** Questo blog **

** Powered byGoogle Ricerca Blog**

** È probabile che i nuovi post non siano visualizzati subito. **

** Collegato da qui Ricerca le pagine a cui ti sei collegato dai tuoi post di blog **

** Il Web Elenchi blog o link **

** Queste schede eseguono la ricerca dei siti negli elenchi blog e negli elenchi di link **

******************************

** Riviste On Line FREE LINK BLOG -**

** Elenco siti utili per la ricerca bibliografica **

*** [Biblioteca Dip.to SEAS] ***

**BLOG: http://bibliotecadseaf.blogspot.it/ - Collegamento a sito esterno**

*** GOOGLE CHROME ***

Cerca nel blog

hannah-arendts-108th-birthday-51

hannah-arendts-108th-birthday-51
hannah-arendts-108th-birthday-51

Topino

Topino

Quasi in pensione ... al 1° novembre

Quasi in pensione ... (al 1° novembre)

Date:

Wednesday, 15 October 2014 (09:59:47 CET)

From:

Maria Domenica Lo Iacono

To:

Antonio Purpura

mariadomenica.loiacono@unipa.it:

Caro Professore,

avrei il piacere di averla venerdì 24 c.m. alle ore 12:00 a piano terra (sala lettura ex DETA) per un brevissimo affettuoso saluto ed un grazie di cuore per aver trascorso e condiviso con me i miei anni più belli …

Mariella Lo Iacono

antonio.purpura@unipa.it:

Gent.ma Sig.ra Lo Iacono,

mi dispiace non aver potuto esaudire il suo desiderio di prolungamento dell'attività, sia pure per pochi mesi. La ringrazio di cuore, a nome mio e di tutto il Dipartimento, per la discrezione, la gentilezza, l'impegno con i quali ha contrassegnato i tanti anni di servizio.

La ringrazio idealmente anche a nome dei due Direttori, il prof. Castellano ed il prof. Fazio, che mi hanno preceduto ed ai quali mi legano profondi sentimenti di stima, affetto ed amicizia.

Ancora grazie a Lei.

Venerdì 24 sarò certamente presente all'incontro delle ore 12.

Un caro saluto,

Antonio Purpura


CIAO PENSIONATA ... QUASI di Lidia Ingraldi

Date:

Wednesday, 15 October 2014 (10:19:21 CET)

From:

Lidia Ingraldi

To:

Maria Domenica Lo Iacono


ciao pensionata ... quasi !!

Cara Mariella,

parteciperò con gioia a questo invito per il tuo "finale saluto lavorativo" -


E' stato piacevole e anche divertente lavorare con te, mi mancheranno nelle

pause pranzo i tuoi "pastoni" che ultimamente sono tanto tanto migliorati !!


Ricorderò con nostalgia la tua sensibilità e il tuo sorriso .


Spero di vederti oltre questa "porta DSEAS"!!!


Un abbraccio forte e ti auguro tanta tanta serenità e salute condividendola con i tuoi figli !!!


Grazie


baci
Lidia


Lidia Ingraldi

Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche - S.E.A.S.
Viale delle Scienze - Ed. 13
90128 Palermo - tel. 091/23895339 - int. 95339





Grazie ... 3 novembre 2014

Date:

Monday, 03 November 2014 (16:13:33 CET)

From:

Enzo Scannella

To:

Maria Domenica Lo Iacono



Gentilissima sig.ra Lo Iacono,

sono io che ringrazio Lei per la stima nei miei confronti, dimostratami in tutti questi anni, per la sua sempre squisita gentilezza, allegria, cordiale disponibilità e professionalità.

Per quanto mi riguarda conserverò un ottimo ricordo.

Mi auguro che possa dedicare il suo tempo alle persone e alle cose che le stanno più a cuore.

Spero proprio che non manchino occasioni per incontrarla in futuro.

Un caro saluto e un forte abbraccio.

Enzo


Enzo Scannella

Ricercatore di Economia degli Intermediari Finanziari
Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (SEAS)
Scuola Politecnica
Università degli Studi di Palermo
Viale delle Scienze, Edificio n.13
90128 Palermo
tel.
(+39) 091 23895305
fax. (+39) 178 2217366
e-mail:
enzo.scannella@unipa.it
website:
http://portale.unipa.it/persone/docenti/s/enzo.scannella
website:
http://enzoscannella.com



Massimo ... 3 novembre 2014

Date:

Monday, 03 November 2014 (15:29:31 CET)

From:

Massimo Arnone

To:

Maria Domenica Lo Iacono

Attachments:


Carissima Mariella, tu per me sei stata e sempre sarai come una seconda mamma. in te ho trovato una persona con una bellissima anima, una semplicità disarmante e soprattutto una estrema bontà.
Tu sei sempre stata sincera e prodiga nel darmi consigli e consolarmi quando ho attraversato momenti difficili nel mio percorso universitario.

La mia eccessiva disponibilità è stata sempre volutamente fraintesa e molti mi hanno sfruttato.
Tu invece sei sempre stata una mamma, un'amica, un punto di riferimento del quale non intendo assolutamente privarmi anche ora che quando verrò in facoltà non ti potrò più venire a dare il buongiorno.
Ti verrò a trovare quando sono a Palermo e ti racconterò quello che sto facendo.
Per adesso sono alle prese con la ricerca di una stanza da affittare dato che dovrò essere a Roma tre volte a settimana. Credimi non è un'impresa facile.
Ma supererò anche questa difficoltà perchè sento l'affetto della mia famiglia allargata, si allargata perchè tu nei fai assolutamente parte.

Ti voglio un gran bene
A presto, se no mi fai commuovere

Massimo


Vado in pensione (1° novembre 2014)

DSEAS, 29 ottobre 2014

Oggi è per me una giornata speciale. E’ il mio ultimo giorno di lavoro ...

Dal 1° novembre sarò una pensionata "fortunata" dell'Università degli Studi di Palermo.

Se mi avessero detto, circa 40 anni fa, che sarei arrivata al fatidico giorno della pensione, non ci avrei mai completamente creduto. Ero molto giovane, alla mia prima esperienza lavorativa, e mi sentivo quasi sperduta in un mondo, quello del lavoro, per me completamente nuovo. Ma poi, man mano, sono riuscita ad inserirmi in questa realtà dove ho conosciuto tantissime persone, tanti giovani, tante storie, tante opinioni... Ci sono stati momenti belli, anche meno belli, e giorno dopo giorno, quasi non mi accorgevo del tempo che passava. Soltanto ora, mi rendo veramente conto che tutti questi anni sono proprio trascorsi ed anche molto in fretta.

E adesso, con rimpianto ed emozione, non desidero altro che ringraziarvi tutti, ringraziare di cuore ciascuno di voi. Ringrazio prima di tutto il Signore che mi ha dato questa opportunità, difficilissima per i giovani d'oggi, (la maggior parte senza lavoro). In ordine, poi, ringrazio i miei tre Direttori: il grande prof. Castellano, direttore del mitico Istituto di Economia Politica, il prof. Vincenzo Fazio al quale mi legano affetto e gratitudine e il caro prof. Purpura, mio attuale direttore, del quale in questi anni ho avuto modo di apprezzare il garbo, la professionalità, la signorilità... La/Lo ringrazio ancora per le sue belle parole rivoltemi e che mi hanno fatto anche commuovere. ********* E adesso è venuto il momento di ringraziare i colleghi, "i miei colleghi di tutta una vita" con i quali ho condiviso tutto e anche loro con me, gioie e dolori, compreso i miei ormai famosi “pastoni” delle pause pranzo e so perfettamente quanto mi mancheranno Anna Rita, Davide, Eugenio, Fabrizio, Francesca, Gaetano, Giovanna, Giovanni, Giusy, Grazia, Lidia, Marzia, Massimiliano, Miriam, Nadia, i due Paolo, Renato, Rita, Rosangela, Rosaria, Rossella, Salvo, (rispettando l'ordine alfabetico spero di non aver dimenticato nessuno). Mando idealmente un grosso bacio a ciascuno, spero di aver lasciato un bel ricordo, comunque vi avverto che non vi libererete facilmente di me. Vi verrò a trovare... E, dulcis in fundo, con particolare affetto, ringrazio il carissimo prof. Mazzola che, dagli inizi del mio percorso lavorativo, lui, allora giovane studente, mi ha subito regalato la sua preziosa amicizia. Mi mancherete tutti e sicuramente anche il mio lavoro di biblioteca, soprattutto il quotidiano” che da un po’ di tempo a questa parte è sempre più movimentato. Da domani, dovrò ricominciare a riorganizzarmi, ma nessuno mai potrà cancellare questa importante parte della mia vita dal posto che avrà sempre dentro di me.

E il mio discorso non potrebbe certamente concludersi se non con un pensiero di affettuosa riconoscenza verso i miei genitori. Mio padre che, allora, per un brutto male, non fece in tempo a sapere del mio impiego per il quale sarebbe stato felice, e la mia mamma, mancata solo da qualche mese, che mi ha sempre sostenuto moralmente e materialmente nei momenti più difficili.

E ora ho proprio finito. Altrimenti rischio di essere cacciata via anche prima del previsto.

Ancora grazie, grazie a tutti !!! … e buon lavoro!

Mariella

Grazie

Grazie

domenica 20 novembre 2011

Nuovo arrivo (Buono di carico del 09.11.2011)

Titolo: Oltre Montego Bay: nuove tendenze verso il controllo degli spazi marini adiacenti



Autori / Curatori: Sico Luigi (a cura di)



Dettagli del libro:
  • Titolo: Oltre Montego Bay. Nuove tendenze
  • verso il controllo degli spazi marini adiacenti
  • Curato da: Sico L.
  • Editore: Editoriale Scientifica
  • Collana: Biblioteca universitaria
  • Data di Pubblicazione: 2009
  • ISBN: 8863421412
  • ISBN-13: 9788863421415
  • Formato: brossura

Abstract
Le tre unità di ricerca coinvolte si prefiggono di analizzare le manifestazioni della tendenza degli Stati costieri ad estendere il loro controllo sulle acque adiacenti mediante l'istituzione di zone di esercizio di potestà funzionali innovative per il bacino del Mediterraneo.
L’analisi, che in primo luogo mirerà a ricostruire i tratti salienti degli istituti nei quali tale tendenza si concretizza, muovendo dallo studio della normativa internazionale in materia di diritto del mare e di protezione del patrimonio culturale subacqueo,si volgerà poi ad una attenta valutazione dell’impatto sul Mediterraneo delle nuove e crescenti correnti di traffico commerciale verso il continente asiatico e turistico al proprio interno.Inoltre sarà studiato il regime giuridico delle diverse aree di pesca proclamate in tale bacino. I grandi progressi della tecnica, caratterizzati dalla diffusione di attrezzature di pesca e di ricerca marina e sottomarina sempre più complesse, hanno reso possibili nuove forme di sfruttamento degli spazi marini, con gravi pericoli per il patrimonio archeologico sommerso. Di qui la necessità di una disciplina internazionale uniforme che anzitutto preservi nell’area mediterranea i beni culturali sommersi dalle attività illecite dei ricercatori marini.
In tale prospettiva sarà in primo luogo definito un quadro completo della normativa applicabile al ritrovamento di beni di interesse archeologico e storico nelle acque soggette alla giurisdizione dello Stato costiero, e successivamente saranno prospettate ipotesi di tutela esperibili nel caso di siti archeologici subacquei in aree internazionali; in entrambi i casi attraverso l’esame comparato delle discipline derivanti dalle citate Convenzioni e delle rilevanti norme comunitarie ed elaborate in seno al CDE. Sarà inoltre delineato un modello di comparazione delle diverse esperienze in tema di tutela dell’ecosistema marino, nell'intento di offrire al decisore pubblico una serie di opzioni, finalizzate alla tutela di tale ecosistema, entro cui operare le conseguenti scelte discrezionali. Sarà inoltre verificata la possibilità di utilizzare a tutela dell'ecosistema marino strumenti di tipo finanziario e fiscale, sperimentati in altri contesti, in modo che sia possibile valutare tra diverse soluzioni disponibili quelle che meglio si adattano alle differenti realtà che caratterizzano il sistema costiero e l'ambiente marino italiano.
L'approccio tradizionale alle tematiche che si sono accennate appare già, d'altra parte, superato dalla legge n. 61/2006, sicché l’obiettivo centrale del progetto, nelle tre sezioni in cui si articola,diviene quello di uno studio complessivo delle problematiche aperte dalla legge in relazione alle finalità della Convenzione di Montego Bay, in modo da offrire la più ampia gamma di opzioni e soluzioni relative all’implementazione della legge. In tale contesto l’utilizzazione di sistemi di alta automazione che impiegano reti neurali consentirà di definire anche modelli probabilistici, in base ai quali sarà possibile valutare le diverse opzioni di tutela offrendo ulteriori e significativi elementi di analisi comparata delle misure adottabili, a più livelli ( confronto con la legislazione di altri Paesi mediterranei ed integrazione della normativa nazionale con le normative regionali). Intento caratterizzante e condiviso dalle tre unità di ricerca è pertanto anche quello di costruire strumenti di valutazione per l’attuazione degli obiettivi di Montego Bay in una prospettiva di sviluppo economico e sociale delle realtà costiere nazionali.
Ai fini della diffusione dei risultati della ricerca, la struttura, oltre a prevedere la pubblicazione di numerosi studi di dettaglio su riviste nazionali e di rilievo internazionale,utilizzerà la propria rivista on-line, Innovazione e Diritto, nonché momenti di incontro con altre Università del Mediterraneo, finalizzati al confronto dei risultati delle proprie ricerche con quelli di esperienze parallele.

Coordinatore Scientifico del Programma di Ricerca
Luigi Sico Università degli Studi di NAPOLI "Federico II"
Obiettivo del Programma di Ricerca
Le tre unità di ricwerca intendono analizzare la tendenza degli stati costieri ad estendere il loro controllo su acque adiacenti mediante l'instituzione di zone che li abilitano ad esercitare poteri funzionali insoliti nel bacino mediterraneo. Il progetto di ricerca intende fornire un esame ad ampio spettro delle nuove tendenze emerse in tema di controllo da parte degli Stati costieri degli spazi marini adiacenti, evidenziando un superamento della disciplina prevista dalla Convenzione di Montego Bay del 1982.
Lo studio si palesa rilevante in quanto la pretesa avanzata dagli Stati costieri ad un più esteso controllo delle acque adiacenti implica, oltre all’insorgenza di nuove zone (ecologica, di pesca e archeologica) accanto a quelle tradizionali, conseguenze su importanti istituti ormai consolidati, come l’erosione del cosiddetto “passaggio inoffensivo” nel mare territoriale, mediante previsione di meccanismi autorizzativi, nonché sul regime giuridico di zone già esistenti, come la zona economica esclusiva, che appare talvolta scomposta nei suoi elementi costitutivi, ai quali si tende a conferire autonoma rilevanza.
La circostanza che le novità sopra evidenziate non siano ancora state fatte oggetto di uno studio sistematico da parte della dottrina attribuisce alla presente ricerca un evidente carattere di innovatività;

Durata
24 mesi
E’ in una fase relativamente recente che il problema della protezione internazionale dell’ambiente marino ha cominciato a presentarsi in maniera sempre più pressante all’attenzione degli operatori giuridici, sia di diritto interno che di diritto internazionale.Infatti l’esigenza di affrontare la questione della tutela del mare si é posta di pari passo con il processo di industrializzazione ed ha spinto gli Stati ad adottare una serie di convenzioni internazionali, stipulate a partire dagli anni cinquanta, sia nella forma di convenzioni a carattere settoriale, che in quella di convenzioni di carattere regionale.
Entro tali ambiti queste convenzioni internazionali non si occupano del profilo della responsabilità internazionale dello Stato, ma si limitano a fissare una serie di obblighi reciproci e bilaterali per gli Stati contraenti sulla base della contrapposizione tra interessi dello Stato della bandiera ed interessi dello Stato costiero. Negli anni settanta, si assiste però ad un profondo mutamento causato, da una parte, dal verificarsi dei gravi incidenti della Torrey Canyon nel 1967 e dell’Amoco Cadiz nel 1978 e, dall’altra, da una sensibilizzazione a livello giuridico sul problema dell’ambiente. Questo mutamento di tendenza influisce sulle successive convenzioni internazionali. Esse, infatti, attribuiscono maggior rilievo alla questione della responsabilità internazionale degli Stati, anche se in taluni casi, si limitano soltanto a ripetere le formule contenute nei princìpi nn. 21 e 22 della Dichiarazione di Stoccolma del 1972.
Ai fini dello svolgimento della ricerca in corso, si intende, pertanto, assumere come base di partenza scientifica proprio gli strumenti convenzionali in materia di diritto del mare e protezione del patrimonio culturale subaqueo; in particolare, la Convenzione di Montego Bay del 1982 (Parte XII - protezione dell'ambiente marino -; e artt. 149 e 303 - reperti archeologici), la Convenzione di New York del 1994 applicativa, della Parte XI della Convenzione di Montego Bay, e la Convenzione UNESCO sul patrimonio culturale subacqueo del 2001. Lo studio di detti accordi risulta,infatti, prodromico all'analisi delle legislazioni nazionali.
La Convenzione di Montego Bay (successiva alla Convenzione di Ginevra del 1958 e alla Convenzione di Barcellona del Mar Mediterraneo contro l’inquinamento del 16.02.76 ratificata e resa esecutiva in Italia con la legge 25.01.79, n. 30, integrata da protocolli successivi che ne specificano le singole componenti), in particolare, all’art. 303, mette in rilievo “gli oggetti archeologici e storici scoperti in mare” attribuendo allo Stato costiero poteri di controllo sui suddetti beni non riconoscendo però una specifica competenza di natura regolamentare sull’area “archeologica”, compresa entro le 24 miglia coincidenti con i limiti della zona contigua. La norma in esame pone inoltre a carico di tutti gli Stati l’obbligo di cooperare al fine di proteggere gli oggetti di carattere archeologico e storico scoperti in mare.
Al fine di controllare il commercio dei beni oggetto del menzionato articolo, gli Stati possono presumere che ogni rimozione effettuata entro lo spazio marino suddetto senza una preventiva autorizzazione configuri una violazione avvenuta nel proprio territorio o nel mare territoriale, intesa quale inosservanza alle norme dell’ordinamento giuridico nazionale.
Lo stato costiero si trova in tal modo ad esercitare, pur in assenza di una esplicita attribuzione, poteri funzionali di controllo sul patrimonio archeologico e storico subacqueo in una zona fino a 24 miglia dalla costa.
La diversa natura dei poteri previsti in materia archeologica, rispetto a quelli già previsti nella summenzionata zona contigua, lascia emergere la formazione di un nuovo istituto nell’ambito del diritto internazionale marittimo a cui viene attribuito l’appellativo di “zona archeologica”, la cui istituzione, peraltro, non è conseguenza automatica e necessaria della proclamazione di una zona contigua.
L’esercizio di potestà dello stato costiero sui beni giacenti nella zona archeologica non assume carattere di esclusività alla luce dei limiti connessi con i diritti dei proprietari, laddove identificabili.
Altro aspetto da approfondire concerne la problematica degli strumenti economico-finanziari utilizzabili allo scopo di salvaguardare l’area protetta del mare e quindi anche la tutela dei beni culturali sommersi menzionati nel predetto art. 303 della Convenzione di Montego Bay, in quanto appare evidente che allo stato attuale difettano specifici strumenti di tutela e di protezione. Ulteriore interesse di indagine suscita l’art. 149 della Convenzione che disciplina il regime dei beni culturali giacenti nell’Area. Esso dispone che tutti i beni di carattere storico-archeologico ivi trovati debbano essere "conservati o ceduti nell’interesse dell’umanità intera”, tenuto conto tuttavia dei diritti preferenziali dello stato di origine culturale o storico-archeologica.
In definitiva, le norme degli art. 303 e 149 hanno il pregio di aver sollevato la questione dei ritrovamenti e scoperte in mare di“oggetti di origine storica e archeologica”, costituendo in concreto un punto di riferimento preliminare che reclama una successiva regolamentazione di dettaglio, realizzabile anche attraverso la conclusione di accordi a carattere regionale o sub regionale.
Le norme del diritto italiano, del diritto dell’UE, dei trattati internazionali in vigore per l’Italia in materia di prevenzione e repressione di tutti i tipi di inquinamento marino,nonché in materia di protezione dei mammiferi, di biodiversità e del patrimonio archeologico e storico, sono applicate anche nei confronti delle navi battenti bandiera straniera e delle persone di nazionalità straniera.
In attuazione del nuovo codice dell’ambiente, approvato con d.lgs. 152/2006 è stato applicato un approccio integrato che unifica le norme riguardanti la difesa del suolo, la tutela delle acque e la gestione delle risorse idriche. in particolare si è avviato:
° L’integrale recepimento della Direttiva 2000/60/Ce in materia di acque;
° L’aggiornamento e revisione della disciplina degli scarichi ;
° La riconferma del principio di pubblicità delle acque ;
° La razionalizzazione della disciplina delle forme di affidamento del servizio;
° L’istituzione di un’Autorità di vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti, organismo con il compito di assicurare l’osservanza dei principi e delle disposizioni in materia di risorse idriche e di rifiuti.
Alla luce delle considerazioni sin qui svolte va sottolineata la rilevanza assunta della tutela dell’ambiente marino, non più limitata all’interesse del singolo Stato costiero, bensì estesa a tutti gli Stati, marittimi e non, onde garantire il prevalere di un interesse generale della Comunità internazionale alla preservazione della propria integrità ecologica.
Il carattere pubblicistico dei poteri accordati agli stati ed il carattere erga omnes degli obblighi su di essi gravanti in materia d’inquinamento, nonchè il loro stretto collegamento con l’interesse collettivo della Comunità internazionale, ha trovato già ingresso nella Convenzione di Montego Bay,favorendo l'avvento di nuovi istituti, che rappresentano l’esempio tangibile della portata delle trasformazioni subite dalla normativa internazionale rilevante.
Il salto di qualità compiuto dalla citata normativa, in conclusione, può riassumersi nella considerazione che, nel preminente interesse generale della Comunità internazionale, la materia dell’inquinamento marino tende ad affrancarsi da qualsiasi collegamento con l’esercizio della potestà di governo esplicata a titolo spaziale, connaturandosi invece come esercizio di poteri pubblicistici conferiti agli Stati e, parallelamente, agli obblighi erga omnes su di essi gravanti in siffatta materia.