Economia

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*Palermo - [Facoltà di] Economia - Edificio 13*

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Corridoio principale Economia (in fondo l' ingresso agli Uffici Amministrativi e di Biblioteca del Dip.to S E A S - Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche - ex Deta) - Edificio 13 -

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[Il BLOG è dedicato a "IL LIBRO" e alle più recenti acquisizioni]

Un libro ti accende

Studenti universitari

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Manoscritto

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Riforma Gelmini. Storia del Dipartimento

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DAL 1° GENNAIO 2011, IL

[DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE, AZIENDALI E FINANZIARIE]

D S E A F

SI ALLARGA, ACCOGLIENDO LE AFFERENZE DI BEN TRE DIPARTIMENTI CON LE RISPETTIVE BIBLIOTECHE :

CONTABILITA' NAZIONALE ED ANALISI DEI PROCESSI SOCIALI (ex DCNAP),

METODI QUANTITATIVI PER LE SCIENZE UMANE (ex DMQSU),

DIRITTO DELL'ECONOMIA, DEI TRASPORTI E DELL'AMBIENTE (ex DETA).

http://portale.unipa.it/dipartimenti/seas

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DAL 1° GENNAIO 2013,

IL DIPARTIMENTO SI ALLARGA ULTERIORMENTE

CON L'AFFERENZA DEL

DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE E MATEMATICHE (ex DSSM).

IL "NUOVO" DIPARTIMENTO CAMBIA NOME :

[DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE, AZIENDALI E STATISTICHE]

D S E A S

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DAL 1° GENNAIO 2014,

LE FACOLTA’ SCOMPAIONO

E IL DIPARTIMENTO SI ALLARGA ALL’INTERA STRUTTURA

EX FACOLTA’ DI ECONOMIA.

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Inizia un nuovo ciclo anche per le Biblioteche

La storia del Dipartimento, a partire dal 1 gennaio 2014, prosegue con l'unione della Biblioteca centrale (ex Facoltà di Economia) alla Biblioteca del Dipartimento, tutte afferenti ad un unico polo bibliotecario di area.

** P O L O *** P O L IT E C N I C O **

Biblioteca di Architettura DARCH

Biblioteca di Ingegneria BINGE

Biblioteca di Energia, ingegneria dell'informazione e modelli matematici DEIIM

Biblioteca di Ingegneria civile, ambientale, aerospaziale, dei materiali DICAM

Biblioteca di Ingegneria chimica, gestionale, informatica, meccanica DICGIM

Biblioteca di Scienze economiche, aziendali e statistiche DSEAS

DENOMINAZIONE BIBLIOTECAVECCHI ACRONIMIACRONIMI SEZIONIDOVE SONO COLLOCATI I LIBRIDOVE LI RITIRANO GLI UTENTI*NOTE
Biblioteca di Scienze economiche aziendali e statisticheDSEASDSEASMATSez. Matematica 1°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato* punto di servizio
aperto
al pubblico
STATSez. Statistica 2° pViale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterratoin verde l'ubicazione
del front-office di
riferimento
ECONSez. Economia 5°p.Viale delle scienze – Ed. 13– piano seminterratoin rosso i depositi
librari senza
front-office
LINGeliminato
AZIENSez. Aziendale 4°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
CNAPSez. Contabilità NazionaleViale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
DIRSez. Diritto p. terraViale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
DLAVSez. Dir. Lavoro 3°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
FINSez. Finanza 3°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
MQUASez. Metodi quantitativi 2°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
SOCSez. Sociolog.1°p.Viale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato
FECONBECON*Bib. Economia p. sem. intViale delle scienze – Ed. 13 – piano seminterrato

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World Book Day (23 aprile 2014)

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Topino

Topino

Quasi in pensione ... al 1° novembre

Quasi in pensione ... (al 1° novembre)

Date:

Wednesday, 15 October 2014 (09:59:47 CET)

From:

Maria Domenica Lo Iacono

To:

Antonio Purpura

mariadomenica.loiacono@unipa.it:

Caro Professore,

avrei il piacere di averla venerdì 24 c.m. alle ore 12:00 a piano terra (sala lettura ex DETA) per un brevissimo affettuoso saluto ed un grazie di cuore per aver trascorso e condiviso con me i miei anni più belli …

Mariella Lo Iacono

antonio.purpura@unipa.it:

Gent.ma Sig.ra Lo Iacono,

mi dispiace non aver potuto esaudire il suo desiderio di prolungamento dell'attività, sia pure per pochi mesi. La ringrazio di cuore, a nome mio e di tutto il Dipartimento, per la discrezione, la gentilezza, l'impegno con i quali ha contrassegnato i tanti anni di servizio.

La ringrazio idealmente anche a nome dei due Direttori, il prof. Castellano ed il prof. Fazio, che mi hanno preceduto ed ai quali mi legano profondi sentimenti di stima, affetto ed amicizia.

Ancora grazie a Lei.

Venerdì 24 sarò certamente presente all'incontro delle ore 12.

Un caro saluto,

Antonio Purpura


CIAO PENSIONATA ... QUASI di Lidia Ingraldi

Date:

Wednesday, 15 October 2014 (10:19:21 CET)

From:

Lidia Ingraldi

To:

Maria Domenica Lo Iacono


ciao pensionata ... quasi !!

Cara Mariella,

parteciperò con gioia a questo invito per il tuo "finale saluto lavorativo" -


E' stato piacevole e anche divertente lavorare con te, mi mancheranno nelle

pause pranzo i tuoi "pastoni" che ultimamente sono tanto tanto migliorati !!


Ricorderò con nostalgia la tua sensibilità e il tuo sorriso .


Spero di vederti oltre questa "porta DSEAS"!!!


Un abbraccio forte e ti auguro tanta tanta serenità e salute condividendola con i tuoi figli !!!


Grazie


baci
Lidia


Lidia Ingraldi

Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche - S.E.A.S.
Viale delle Scienze - Ed. 13
90128 Palermo - tel. 091/23895339 - int. 95339





Grazie ... 3 novembre 2014

Date:

Monday, 03 November 2014 (16:13:33 CET)

From:

Enzo Scannella

To:

Maria Domenica Lo Iacono



Gentilissima sig.ra Lo Iacono,

sono io che ringrazio Lei per la stima nei miei confronti, dimostratami in tutti questi anni, per la sua sempre squisita gentilezza, allegria, cordiale disponibilità e professionalità.

Per quanto mi riguarda conserverò un ottimo ricordo.

Mi auguro che possa dedicare il suo tempo alle persone e alle cose che le stanno più a cuore.

Spero proprio che non manchino occasioni per incontrarla in futuro.

Un caro saluto e un forte abbraccio.

Enzo


Enzo Scannella

Ricercatore di Economia degli Intermediari Finanziari
Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche (SEAS)
Scuola Politecnica
Università degli Studi di Palermo
Viale delle Scienze, Edificio n.13
90128 Palermo
tel.
(+39) 091 23895305
fax. (+39) 178 2217366
e-mail:
enzo.scannella@unipa.it
website:
http://portale.unipa.it/persone/docenti/s/enzo.scannella
website:
http://enzoscannella.com



Massimo ... 3 novembre 2014

Date:

Monday, 03 November 2014 (15:29:31 CET)

From:

Massimo Arnone

To:

Maria Domenica Lo Iacono

Attachments:


Carissima Mariella, tu per me sei stata e sempre sarai come una seconda mamma. in te ho trovato una persona con una bellissima anima, una semplicità disarmante e soprattutto una estrema bontà.
Tu sei sempre stata sincera e prodiga nel darmi consigli e consolarmi quando ho attraversato momenti difficili nel mio percorso universitario.

La mia eccessiva disponibilità è stata sempre volutamente fraintesa e molti mi hanno sfruttato.
Tu invece sei sempre stata una mamma, un'amica, un punto di riferimento del quale non intendo assolutamente privarmi anche ora che quando verrò in facoltà non ti potrò più venire a dare il buongiorno.
Ti verrò a trovare quando sono a Palermo e ti racconterò quello che sto facendo.
Per adesso sono alle prese con la ricerca di una stanza da affittare dato che dovrò essere a Roma tre volte a settimana. Credimi non è un'impresa facile.
Ma supererò anche questa difficoltà perchè sento l'affetto della mia famiglia allargata, si allargata perchè tu nei fai assolutamente parte.

Ti voglio un gran bene
A presto, se no mi fai commuovere

Massimo


Vado in pensione (1° novembre 2014)

DSEAS, 29 ottobre 2014

Oggi è per me una giornata speciale. E’ il mio ultimo giorno di lavoro ...

Dal 1° novembre sarò una pensionata "fortunata" dell'Università degli Studi di Palermo.

Se mi avessero detto, circa 40 anni fa, che sarei arrivata al fatidico giorno della pensione, non ci avrei mai completamente creduto. Ero molto giovane, alla mia prima esperienza lavorativa, e mi sentivo quasi sperduta in un mondo, quello del lavoro, per me completamente nuovo. Ma poi, man mano, sono riuscita ad inserirmi in questa realtà dove ho conosciuto tantissime persone, tanti giovani, tante storie, tante opinioni... Ci sono stati momenti belli, anche meno belli, e giorno dopo giorno, quasi non mi accorgevo del tempo che passava. Soltanto ora, mi rendo veramente conto che tutti questi anni sono proprio trascorsi ed anche molto in fretta.

E adesso, con rimpianto ed emozione, non desidero altro che ringraziarvi tutti, ringraziare di cuore ciascuno di voi. Ringrazio prima di tutto il Signore che mi ha dato questa opportunità, difficilissima per i giovani d'oggi, (la maggior parte senza lavoro). In ordine, poi, ringrazio i miei tre Direttori: il grande prof. Castellano, direttore del mitico Istituto di Economia Politica, il prof. Vincenzo Fazio al quale mi legano affetto e gratitudine e il caro prof. Purpura, mio attuale direttore, del quale in questi anni ho avuto modo di apprezzare il garbo, la professionalità, la signorilità... La/Lo ringrazio ancora per le sue belle parole rivoltemi e che mi hanno fatto anche commuovere. ********* E adesso è venuto il momento di ringraziare i colleghi, "i miei colleghi di tutta una vita" con i quali ho condiviso tutto e anche loro con me, gioie e dolori, compreso i miei ormai famosi “pastoni” delle pause pranzo e so perfettamente quanto mi mancheranno Anna Rita, Davide, Eugenio, Fabrizio, Francesca, Gaetano, Giovanna, Giovanni, Giusy, Grazia, Lidia, Marzia, Massimiliano, Miriam, Nadia, i due Paolo, Renato, Rita, Rosangela, Rosaria, Rossella, Salvo, (rispettando l'ordine alfabetico spero di non aver dimenticato nessuno). Mando idealmente un grosso bacio a ciascuno, spero di aver lasciato un bel ricordo, comunque vi avverto che non vi libererete facilmente di me. Vi verrò a trovare... E, dulcis in fundo, con particolare affetto, ringrazio il carissimo prof. Mazzola che, dagli inizi del mio percorso lavorativo, lui, allora giovane studente, mi ha subito regalato la sua preziosa amicizia. Mi mancherete tutti e sicuramente anche il mio lavoro di biblioteca, soprattutto il quotidiano” che da un po’ di tempo a questa parte è sempre più movimentato. Da domani, dovrò ricominciare a riorganizzarmi, ma nessuno mai potrà cancellare questa importante parte della mia vita dal posto che avrà sempre dentro di me.

E il mio discorso non potrebbe certamente concludersi se non con un pensiero di affettuosa riconoscenza verso i miei genitori. Mio padre che, allora, per un brutto male, non fece in tempo a sapere del mio impiego per il quale sarebbe stato felice, e la mia mamma, mancata solo da qualche mese, che mi ha sempre sostenuto moralmente e materialmente nei momenti più difficili.

E ora ho proprio finito. Altrimenti rischio di essere cacciata via anche prima del previsto.

Ancora grazie, grazie a tutti !!! … e buon lavoro!

Mariella

Grazie

Grazie

venerdì 7 febbraio 2014

Nuovo arrivo (Buono di carico del 06.02.2014)

TITOLO: Il Costo dell'ignoranza. L'università italiana e La sfida Europa 2020


Giliberto Capano e Marco Meloni (a cura di)




Dettagli del Libro italiano:

  • Titolo: Il Costo dell'ignoranza. L'Università italiana e La sfida Europa 2020
  • Curato da: Capano G., Meloni M.
  • Editore: Il Mulino
  • Collana: Pubblicazioni AREL
  • Dati di PUBBLICAZIONE: Maggio 2013
  • ISBN: 8815240942
  • ISBN-13: 9788815240941
  • Pagine: 319
  • Formato: brossura
  • Prezzo: € 20,00


Descrizione

Quanto è "EUROPEA" l'università italiana? Per rispondere a this Domanda, SI DEVE riconoscere il Che per Troppo tempo l'Unione Europea di posta entrata Nel Discorso Pubblico italiano Solo per i Parametri economico-finanziari, Senza prestare Sufficiente ATTENZIONE Agli Investimenti in Istruzione e ricerca, Fondamentali per la Crescita delle Società Avanzate. Il volume del Presente intende contribuire alla correzione di this Distorsione del Discorso Pubblico, attraverso un'indagine approfondita dei Processi di Riforma e Adattamento al contesto Europeo e Internazionale intrapresi Dal Sistema universitario italiano una Partire, in Particolare, Dagli Anni Novanta. La Piattaforma di Riferimento E La Strategia 2020 dell'Unione EUROPEA, Che considerazione l'università venire Motore dello Sviluppo Economico e sociale. Nei CONTRIBUIR degli Autori, SI affrontano Gli Obiettivi e la prestazione dell'Università italiana in UNA Prospettiva comparata RISPETTO alle best practice Europee, con un'analisi del percorso di implementazione della Riforma da altera parte degli Atenei e l'Inserimento Nel Sistema italiano di Meccanismi di valutazione vengono strumento centrale di Governo del Sistema, Dalla Programmazione alla Ripartizione delle Risorse, mettendo Insieme l'esigenza della Coesione e Quella della Competizione. Si svolge, INFINE, un'analisi Sulle diverse Dimensioni della mobilità e sul Diritto allo Studio, SIA in Una comparazione con la supporti EUROPEO Che Nelle Nuove Dinamiche di Collaborazione TRA Settore Pubblico e Settore Privato.


La RECENSIONE de L'Indice


RECENSIONE de L'Indice

Il Costo dell'ignoranza e Una delle tante Raccolte di Saggi Che Parlano del Nostro Sistema universitario. Cosa lo distingué Dalle numerose Pubblicazioni Che OGNI anno escono Sullo Stesso Tema? Perchè Leggere QUESTO piuttosto Che ONU Libro Altro? La Ragione, per Quanto mi riguarda, E il Che Uno dei Due curatori, Marco Meloni, E Deputato nonche Responsabile delle Politiche universitarie per il Partito democratico (nonche, vieni DICONO in gergo, in "quota Letta"). This SUA curatela, coadiuvata da Giliberto Capano, docente di Scienze politiche a Bologna, Mi e Parsa Una comoda Finestra attraverso cui VEDERE venire (e con chi) Una figurativo Politica di Responsabilità Analizza la Realtà ed elabora le idee Che Fara poi Valere nell'arena Politica. La Struttura del volume E piuttosto lineare. I Tredici CONTRIBUIR di QUESTO volumi SI suddividono in tre Sezioni: la prima Traccia Una storia dell'Università italiana; la Seconda SI focalizza Sulla situazione Presente, con Una Certa ENFASI Sulle Pratiche della valutazione, la terza altera parte APRE un Considerazioni Più generali sull'evolversi delle forme della Conoscenza e Silla Loro Diffusione. Tutti i Saggi affrontano UNO SPECIFICO ARGOMENTO, con Una Marcata ENFASI Sulla comparazione internazionale (SOPRATTUTTO con i paesi dell'Unione Europea) e terminano CON QUALCHE raccomandazioni politiche , Cioè QUALCHE suggerimento per Gli Attori Politici. Questi, suggerimenti Sono poi sintetizzati e rielaborati Nel Capitolo conclusivo di una firma dei Due curatori, Dieci Proposte per cambiare l'università italiana . Astenendomi delle Considerazioni di Merito Sulle numerose Tesi esposte Nel Libro, Che ognuno giudicherà Secondo la Propria Coscienza Politica, mi sento di rilevare alcuni Aspetti meritori. L'intenzione Che anima il Libro E condivisibile: Ricordare Che l'Unione Europea, "troppo Spesso (...) entrata Nel Discorso politico e nell'agenda dei Governi italiani solista in Relazione alla Questione economico-Finanziaria", avrebbe also More ° bocchette Oltre un Quella di imporre l ' austerità Agli staticamente Più poveri. In Particolare, Il libro mira un Che Ricordare l'Unione Europea "Vede nell'istruzione superiore ONU Pilastro irrinunciabile" per "migliorare la Nostra Società e la Nostra economia. Inoltre, DOPO Una ministra della Ricerca Che Parla di tunnel dei neutrini e DOPO il Ministro di ONU Governo tecnico Che ha dimostrato in diverse Occasioni di non Avere esattamente il Polso della situazione (sostenendo assurdità venire "i fuoricorso esistono solista in Italia"), Il Fatto Che i legislatori SI Facciano consigliare da docenti e Consulenti sembrerebbe ONU passo avanti. Un Uno sguardo critico queste "luci" proiettano ombre Però diverse Innanzitutto, pur avendo l'Ambizione di Parlare di Politica universitaria, Il libro SI configura piuttosto venire ONU Compendio di sola "ingegneria Istituzionale":. vengono esplorati in Modo dettagliato i Metodi Più efficienti per raggiungere certificazione Obiettivi (ad Esempio l'allocazione efficiente delle Risorse, l'Integrazione della Ricerca Italiana con i partner di Europei), ma Nelle trecento Pagine appaiono pochissime (benchè interessanti) Riflessioni Sugli Obiettivi di Sé. Sembrerebbe Che il "cosa" fare SIA risolto sbrigativamente Nella prima dell'introduzione Frase: siccome "l'Europa E Il Punto di Riferimento Necessario del Nostro Paese" gli Obiettivi Sono gia staticamente Dati Dalla STRATEGIA di Lisbona e Dal Processo di Bologna ea noi non Resta Che trovare le Autostrade per Capire venire raggiungerli, Adottando le best practice Europee Inoltre, molte Pagine del Libro Sono butterate da Una sfilza di corsivi;. difficile non Pensare Che il ricorso all'inglese legittimato da Scopi pratici / semantici ( accountability , alunni ...) ceda talvolta il passo a ONU inglesismo compulsivo e manieristico (Perchè SCRIVERE lag Anziché "Ritardo"?). Guardando poi ai di cv degli Autori Che Hanno contribuito al volume di viene da chiedersi Perche, Accanto a numerosi Accademici Più o Meno blasonati, le Uniche Voci UN PO 'Fuori dal coro appartengano un Professionisti di Una Spa di Consulenza. Non sarebbero staticamente Più pertinenti, ad Esempio, i Tecnici Amministrativi Che lavorano nell'università oppure degli Studenti? zona Qualsiasi Organizzazione Studentesca avrebbe Saputo esprimere Riflessioni interessanti e SOPRATTUTTO "radicate" su Diritto allo Studio, e Magari puro evitando le incongruenze contenute Nel Saggio Dedicato a Esso, Che Parla del Sistema del REGNO UNITO talvolta prima della Riforma Browne e talvolta DOPO. Insomma, SI ha l'Impressione Che il volume di SIA significativamente succube del "sogno tecnocratico", Secondo cui Una Democrazia funziona . al meglio QUANDO i (Pochi) competenti dettano un'agenda e Tutti Gli ALTRI la rispettano Per chi mi vieni non ê ottimista a riguardo una this venire ad More oligarchie, ci Sono Una notizia Buona E Una Cattiva: la prima E il Che Meloni auspica UN "Dibattito franco, diffuso e coraggioso" Aperto A tutta la cittadinanza. La Cattiva E il Che sappiamo bene Quanto le Azioni divergano Dagli auspici QUANDO un formularli E ONU politico del Pd.


Tante Riforme, ma All'Insegna Di Una Profonda incertezza Strategica: Quel Che servono Oggi in Italia - si Legge di volume QUESTO  a cura di Giliberto Capano e Marco Meloni - è "l'autonomia Responsabile" e Coerente dell'Università, con l ' offerta di lauree modellate su SISTEMI produttivi Che vivono irreversibili cambiamenti e Una Visione di medio-Lungo Termine ancorata alla Costruzione dell'identità Europea.
Il volume, il Che SI avvale dei CONTRIBUIR di 19 Esperti, costituisce Una delle Indagini Più Compila e approfondite USCITE negligenza ULTIMI Anni sul Sistema universitario italiano e Sulle Riforme Intraprese per adattare I Nostri Atenei al contesto Internazionale, una Partire Dagli Obiettivi fissati con la Strategia Europa 2020. Tale Strategia SI Basa sull'idea Che Siano cruciali per lo Sviluppo Sia la Qualità dell'Istruzione Che la quantita dei fruitori: in Prospettiva racconto, Nel 2020 almeno il 40% della popolazione EUROPEA TRA I 19 EI 34 Anni dovrebbe Essere in Possesso Di Una laurea. Obiettivo tutt'altro Che SCONTATO Nel Nostro Paese, se SI considerazioni Che in Italia, Secondo l'ultimo  Rapporto Eurostat , il solista 21,7% di chi ha cominciato l'università ha Completato il percorso di studi e SI E Laureato Entro i 34 Anni: il Dato italiano del 2012 e il Peggiore Tra I 27 Paesi UE, la colomba dei media di chi compie il ciclo di istruzione terziaria E del 35,8%.
Suddiviso in tre parti, il volume ricostruisce con il Estremo Rigore scientifico Gli Sforzi intrapresi per la modernizzazione dell'Università e Gli scenari di Che SI delineano Oggi, nel contesto delle Nazioni Unite Che Richiede Semper Di Più Una Logica di Tipo Integrato. La prima Parte ripercorre l'Evoluzione dell'Università italiana e, Nella DEFINIZIONE di Guido Melis, la necessitá di superare «il riformismo Senza bussola» Che ha contraddistinto le Misure adottate negligenza ULTIMI Trent'anni per correggere la separatezza degli Atenei dal mondo del Lavoro e degli Interessi reali. Nella Seconda parte SI analizzano cause ed Effetti della Riforma Gelmini e della Nascita dell'Agenzia Nazionale di valutazione del Sistema universitario e della Ricerca ( ANVUR ) su Sistema delle Nazioni Unite, arrivato quello italiano, Spesso Ancora restio a certificare Nei Fatti, rispondere alle Richieste e ai Dubbi Che vengono Avanzati, mettere in Atto I cambiamenti Che vengono invocati. Nella terza altera parte, di amplissimo respiro, SI spiega Perchè E Cruciale Che chi in Italia collabora all'elaborazione delle Politiche sull'istruzione SI appro degli Strumenti necessari un Muoversi Nella Complessità della vita Istituzionale comunitaria, laddove SI Forgiano le Politiche della Ricerca e dell ' Innovazione.
Le Politiche dell'Istruzione superiore, in Italia e in Europa, non possono prescindere Più Dalla Dimensione Internazionale di Questi, FENOMENI: a maggior Ragione Ora Che le Principali università del Mondo utilizzano Semper Di Più le Tecnologie Digitali per la condivisione del Sapere. Inoltre, la geopolitica della Conoscenza Semper Di Più Diventa ONU Fattore rilevante Nella STRATEGIA Internazionale degli statisti: venire dimostra Il caso della Germania - con Una Visione della Ricerca, della Formazione e dell'Innovazione Che lega Strettamente l'università e la grande industria - la «diplomazia commerciale» Passa Semper Di Più per la Capacità dell'Università di recepire e Interpretare le Esigenze degli statisti nda diversificazione Settori (clima / energia, salute / Nutrizione, mobilità, Sicurezza, Comunicazione) e di contribuire Insieme Alle Aziende a rispondere a Quei bisogni e possibilita creare Lavoro.


Il volume, il che si chiude con Dieci raccomandazioni finali su venire perseguire l'autonomia Istituzionale, la valutazione e la rendicontazione ( accountability ) delle università con maggiore Efficacia e Coerenza, riempie Una lacuna Nella saggistica Silla Formazione superiore. Esso costituisce ONU Eccellente punto di PARTENZA Non solo per quantitativi Sono Coinvolti (docenti, Studenti, Ricercatori, Gli Amministratori) nia Profondi cambiamenti dell'Università, ma also a Quei Cittadini Interessati a Conoscere lo Stato e il funzionamento dei Nostri Atenei, le idee e le Proposte per renderli Più efficaci Nel Occupazione possibilita creare. Perchè l'Italia svi Tornare a Investire sul Capitale Umano per ricominciare a Crescere e ritrovare Il Senso Profondo del Progetto di Integrazione EUROPEO also nia Settori Chiave dell'Istruzione e della cultura.
Manuela Borraccino